Fabiana aveva 50 anni, ha lottato due giorni, poi non ce l’ha più fatta.
Il marito sta cercando di capire come rimettere insieme i pezzi della sua vita.
Per farlo, dice al Corriere, prenderà esempio proprio da sua moglie, dalla persona che era, solare e capace di unire le persone. Ripartirà da lì.
“Voglio la giustizia, che esiste, e che mia moglie merita. Incontrerò l’uomo responsabile della tragedia, è l’ultimo collegamento tra Fabiana e questo mondo.
Il punto ora è trovare il modo per poter reagire positivamente e in questo voglio prendere esempio proprio da Fabiana.
Dalla sua capacità di trovare il lato buono di ogni cosa. Voglio essere in grado di trovare sempre le parole giuste come lei.
La mia vita insieme a Fabiana era come un lego da costruire, mattone dopo mattone.
Ora la nostra costruzione è sparsa per terra, ma oggi comincio a rimettere insieme i pezzi grazie ai miei figli.
Alcuni non riusciremo più a trovarli, altri cambieranno forma. Ripartiremo da qua.
Ad esempio, visto che mia moglie era commercialista, io non ho mai tenuto i conti di casa.
Oggi ho passato la giornata a capire come arrivano le bollette, come pagare il condominio”.