Lei è Giulia. Vive a Galbiate, in Lombardia. Cresce in una famiglia solida, i genitori sono sempre al suo fianco. Ha 14 anni. Esce con gli amici, qualcuno fa girare una canna. Giulia è curiosa. Sente la testa leggera, smette di pensare, ride come una matta. È una sensazione così bella. Fa un altro tiro. Fuori da scuola, al parchetto, di nascosto. Diventa un’abitudine. Ma dopo un po’ è come bere acqua. Ha bisogno di qualcosa di più forte. Le mettono tra le mani della polvere bianca. Va su che è una meraviglia. Giulia si ripete che è solo per divertirsi. Ha tutto sotto controllo. Ha 16 anni. Ogni tanto ha dei vuoti di memoria. Non riesce più a studiare. Si sente spenta, vuota. Poi di colpo esplode in una rabbia incontrollata. Non sa da dove venga, ma la sta divorando. Giulia rivuole la sua vita. Vuole ritrovare se stessa. Ha paura. Un giorno la mamma guarda nel suo zaino. Cos’è questa bustina? Giulia nega, si arrabbia. Poi crolla. Aiutatemi vi prego. Brucia di vergogna, ma si è tolta un peso. I genitori la abbracciano e la accompagnano in terapia. Giulia prega di avere un po’ di polvere, l’ultima volta, lo giura. Piange, urla. Combatte. Per se stessa, e per chi crede in lei. Poco alla volta rimette insieme i pezzi della sua vita. Impara a gestire le emozioni, tiene la mente occupata cucinando torte. Finché un giorno si guarda allo specchio. Ha sbagliato, si è rialzata, basta flagellarsi, ora è tempo del perdono. Oggi Giulia ha 24 anni. È pulita da sette. Ha finito la scuola, si è laureata, e sogna di lavorare in comunità. Gira le scuole, racconta la sua storia. Dice ai ragazzi che cadere non è un fallimento, ma bisogna lottare, perché la vita è troppo bella. Vuole essere per gli altri, quella persona su cui contare. Quella possibilità che a lei non è mancata, e che le ha salvato la vita.
UNA CANNA A 14 ANNI E DOPO POCO MI SONO RITROVATA NELL’INFERNO DELLA COCAINA
Giulia ha capito che aveva un problema, ha trovato il coraggio di parlare con i genitori.
Altre storie simili:

POSSO ESSERE BRAVA FINCHÉ VOGLIO, MA PER ALCUNI SARÒ SEMPRE IL COLORE DELLA MIA PELLE
Ikram doveva ritirare un premio per studenti meritevoli, un uomo l’ha insultata e minacciata.

Lei è Adriana Ciobanu
Lei è Adriana Ciobanu, madre di Miriam, la ragazza di 22 anni travolta e uccisa da un’auto a Pieve del Grappa, in Veneto. Miriam doveva trascorrere la serata con gli

In carcere per droga, la cucina di mia nonna mi ha salvato la vita
Keith cresce in un quartiere povero, entra in una gang, prepara crack, spaccia. Finisce dietro le sbarre, lo mettono ai fornelli e a quel punto succede qualcosa di incredibile.