Il 7 gennaio qualcuno le ha sfilato il portafogli dallo zaino, ha preso i soldi e l’ha gettato a terra.
Arianna ha sporto denuncia.
Dopo tre giorni, un senzatetto si è presentato a casa sua per restituirle il portafogli.
L’aveva trovato in un parcheggio, dentro c’era solo un numero civico e un documento con il nome di una delle figlie di Arianna: Fatima.
L’uomo è musulmano, quel nome l’ha fatto sentire a casa e l’ha spinto a fare di tutto per trovare la proprietaria del portafogli.
Aveva solo un vecchio telefono senza internet e una bicicletta, ma ha girato la città finché non ha trovato l’indirizzo giusto.
Arianna ha dovuto faticare per dargli una ricompensa: è un uomo che vive per strada, abituato all’indifferenza della gente, e forse proprio per questo capace di una grande umanità.
“Stavo spingendo il passeggino di mia figlia, ho cercato il portafogli nello zaino, ma non c’era più.
Forse mi era caduto, ma a terra non c’era, allora ho fatto la denuncia ai carabinieri.
Dopo tre giorni un uomo si è presentato a casa dei miei genitori, era in sella a una bici, bagnato fradicio perché stava diluviando.
Era un senzatetto. Ha trovato il portafogli per terra e ha girato tutta la città per restituirmelo.
Ho dovuto insistere per fargli accettare almeno 50 euro, ha detto che avrebbe ricaricato il telefono e mangiato qualcosa di caldo.
Mi è sembrato un uomo di buon cuore, integro, parlava italiano molto bene.
Ha detto di volerci aiutare a identificare il ladro, e gliene sono davvero grata.
È un uomo abituato all’indifferenza delle persone, e ha dimostrato una grande umanità”.