Trucca le donne senza fissa dimora di Bari.
Vedersi diverse dal solito per un giorno, non cambia la vita, ma può essere la scintilla per capire che c’è sempre un’altra possibilità.
“Quando passo dalle stazioni, nei giardinetti, nei sottopassaggi, e mi imbatto in un clochard, non riesco a distogliere lo sguardo.
Sono persone abituate ad essere ignorate, delle quali la società sembra vergognarsi.
Spesso la reazione di chi li incrocia per la prima volta è quella di girarsi dall’altra parte.
Io volevo andare oltre la solita monetina, così mi sono chiesta cosa potevo fare. Non sono ricca, ma sono brava nel mio lavoro.
Ho deciso di andare da questa umanità dimenticata e fare qualcosa di concreto.
Sarebbe presuntuoso credere che basti un’ora per scardinare la diffidenza accumulata in anni di vita ai margini.
Si tratta di donne che hanno subito violenze, accusato il peso di problemi familiari enormi.
Sono stati gli occhi lucidi davanti allo specchio a parlare per loro: vedersi dopo tanto tempo con la piega e il rossetto, le ha fatte sentire diverse.
Spero possa servire a dargli forza, a capire che sotto il dolore c’è ancora tanta voglia di vivere”.