E questa è la lettera che ha scritto alla sua amica Julia Ituma, la pallavolista di 18 anni trovata senza vita a Istanbul, in Turchia davanti all’albergo dove alloggiava con la squadra.
Rivali sul campo, amiche nella vita, e oltre.
“Amica mia, ti rivedrò in ogni salto, di quelli che ti lasciano a bocca aperta, in ogni boato dopo una schiacciata.
Ti rivedrò in ogni film visto insieme. Nel tuo album preferito dei Thegiornalisti, proprio quello che io odiavo. Eri la mia spina nel fianco e sempre lo sarai.
Chi ti conosce, e ci conosce sa quanto fosse controverso il nostro rapporto: amore e odio, due forze in continuo conflitto, unite da un profondo rispetto.
Chi ti conosce davvero sa che anima fragile tu fossi, quanto bisogno d’amore si celasse dietro i tuoi gesti, le tue parole forti, le tue forme di arroganza.
Grazie per esserti fidata di me, per avermi permesso di conoscere la vera Titu e per essere stata una delle persone più genuine che io abbia mai incontrato.
Non ti dirò di volare alto nel cielo, quello lo facevi già quaggiù.
Spero solo che tu possa trovare quella pace e quella serenità che qua non hai trovato.
Proteggici, mia cara amica, giocherai sempre al mio fianco. La tua spina nel fianco. Stella”.