Nelle sue parole c’è il dolore di una figlia per la scomparsa di un genitore che ha lasciato una traccia indelebile nel suo passaggio su questa terra.
L’ha lasciata nella sua famiglia, nei suoi affetti più cari, negli amici, e in tutte le persone che in questi anni hanno imparato ad apprezzare l’uomo, l’umanità, e il cuore che batteva potente sotto la corazza di un ragazzo cresciuto a pane e acqua nelle campagne della Serbia.
“È dura papà. È dura. In questo momento di immensa sofferenza avrei solo bisogno di un tuo abbraccio. Non un abbraccio qualsiasi, il tuo.
Mischiato al tuo profumo, che, come la tua anima, rimaneva addosso. E chi ti conosce sa a cosa mi riferisco.
Impossibile accettare tutto questo ma trovo la forza nell’amore immenso che mi hai donato, talmente forte che mi accompagnerà per il resto dei miei giorni.
Ringrazio di averti avuto con me per questi anni, in cui mi hai donato tutto quello che un padre avrebbe potuto donare a una figlia, anzi molto di più.
Mi hai amata immensamente, con tutte le forze che avevi. Mi hai protetta da tutti e tutto. Tu sei stato troppo. Troppo per me. Troppo per noi. Troppo per tutti.
Il mio cuore oggi è spezzato. La mia anima peggio, e non riesco a continuare a parlare del mio super eroe, per me papà, per voi Siniša Mihajlovic. Fa troppo male.
Ti amo papà, per sempre. Te lo griderò ogni giorno, convinta che il mio grido arriverà fin lì. Non saremo mai distanti.
Ciao papà, mio grande e immenso amore. Promettimi che ti farai sentire, io ho ancora tanto bisogno di te”.