
Lei è Vivien. Nasce nel 1984 a Pesaro, nelle Marche. È una bambina vivace, scrive racconti, poesie, sogna di fare l’attrice. Vivien ride e scherza con tutti, ma per quanto si sforzi, si sente diversa dai compagni. Invidia le loro vite perfette. Ogni sera Vivien torna a casa, vede la sua mamma piena di lividi, il fratello rannicchiato in un angolo, mentre il papà urla, spacca tutto, poi infila una siringa nel braccio, ed è come se non ci fosse più. Vivien odia quell’uomo con tutta se stessa. Il giorno in cui finalmente se ne va di casa, prova tanto sollievo. Lo vede di rado, controvoglia. Le sembra fragile, impaurito, vorrebbe abbracciarlo, dirgli che andrà tutto bene, ma poi le escono di bocca parole dure, piene di rabbia. Ha 16 anni. Il padre muore con la siringa nel braccio. Vivien ingoia lacrime e senso di colpa. Chiude orecchie, cuore, e tira dritta per la sua strada. Due anni dopo anche il fratello se ne va per un’overdose. Vivien è un groviglio di rabbia e dolore. Esce, beve, vive di incontri fugaci. Vuole dimenticare. Gli anni passano, Vivien si sente inutile, invoca la morte, ma le sue mani raspano il terreno, cercano un appiglio. La trascinano a forza sul lettino di uno psicologo. Vivien scopre di avere un disturbo borderline. Si chiude nel mutismo, ringhia, ma ogni settimana torna in quella stanza. Carlo ascolta i suoi silenzi, raccoglie le sue lacrime, prosciuga la sua rabbia, non giudica. È un uomo sano, solido, un professionista con cuore ed esperienza. Per la prima volta Vivien si sente amata e sostenuta. Trova il coraggio di guardarsi dentro, e sotto quel grumo di ansia e attacchi di panico, rivede la bambina piena di vita. Le tende la mano e riapre il cuore. Oggi Vivien ha 38 anni, ha incontrato un uomo capace di amare tutte le sue sfumature e l’ha sposato. Poco prima di morire il padre aveva detto che avrebbe tanto voluto scrivere un libro. Vivien ha ripreso in mano la penna anche per lui. Vive di poesia, fa teatro, vuole fare l’attrice. Ha perdonato e si è perdonata. Non vuole più sprecare un solo istante dietro alla rabbia e all’odio. Ha scoperto quanto è bello amare ed essere amati, e vuole impegnarsi per essere felice.