Era fuori servizio.
Ha visto del fumo uscire da una casa, si è fermato per controllare.
Ha sentito delle urla, così non ha esitato a gettarsi tra le fiamme.
Ha salvato un uomo e una donna anziana.
Poi ha indossato la divisa ed è andato al lavoro.
“Era mattina presto, stavo andando in caserma, quando ho sentito un odore di plastica bruciata.
Ho visto del fumo nero uscire da un palazzo e ho capito che non c’era tempo da perdere.
Mi sono fiondato dentro la casa in fiamme.
Sentivo un uomo gridare aiuto, il fumo e l’odore acre erano sempre più intensi. Faticavo a vedere.
Sono riuscito a trovarlo, ma c’era anche sua zia, una signora anziana, nell’appartamento accanto.
Abbiamo bussato con insistenza finché non ha aperto la porta. Il fumo aumentava, era sempre più difficile respirare.
Li ho portati fuori entrambi, sani e salvi.
Mi sono girato a guardare la casa che bruciava, e solo in quel momento ho realizzato il pericolo che abbiamo corso.
Ho avuto paura, ma è prevalso l’istinto di aiutare”.