Sposa il bullo che la prendeva in giro al liceo

Lei è Lauren, vive negli Stati Uniti. È una ragazza solare, le piace fare nuove amicizie. Ha 14 anni. Partecipa a una festa con le amiche. Conosce Lucas. È un bel ragazzo, c’è feeling. Lauren sente le farfalle nello stomaco. È la prima volta. È felice, ma anche spaventata. Fa un passo indietro, non se la sente di rivederlo. Passa un anno. Lauren inizia il liceo. Cammina per i corridoi. Si blocca. Lucas è davanti a lei. Fa un cenno con la testa, passa oltre. Lauren trema, credeva di averlo dimenticato, invece le piace ancora. Sono in classi diverse, ma lo incrocia spesso. Abbozza un sorriso, Lucas sussurra qualcosa all’amico, la indicano, poi ridono sguaiati. Lauren è confusa, scappa via. Nei giorni successivi Lucas ride dei suoi capelli, dei suoi vestiti. La umilia di fronte a tutti. Lauren ingoia le lacrime. Ogni maledetto giorno si trascina a scuola, sopporta le prese in giro, finge di non esistere. Passa qualche mese. Lauren sta guidando. D’improvviso l’auto sbanda. C’è un muro, sterza, poi tutto si fa buio. Riapre gli occhi. È in ospedale. Si guarda intorno. Lucas? Ha assistito per caso all’incidente. È stato lui a chiamare i soccorsi, per fortuna non si è fatta nulla di grave. Lauren vuole che se ne vada, subito. Lucas ritorna il giorno dopo con dei fiori. Vuole sapere come sta, se può fare qualcosa per aiutarla. Lauren freme dalla rabbia. Ti odio, mi hai fatto passare mesi d’inferno. Lucas si mette in ginocchio. Perdonami, ero ferito e mi sono comportato da idiota, la verità è che mi piaci. Lauren non vuole, non può perdonarlo. Ignora le sue chiamate, fa di tutto per evitare di incrociarlo a scuola. Lucas non molla. È attento, presente, cerca in tutti i modi di farsi perdonare. Poco alla volta Lauren inizia a guardarlo con occhi diversi. Non è il bullo che le ha rovinato la vita. È un ragazzo che ha ammesso i suoi errori e ha chiesto scusa. Lo odiava, ora è orgogliosa del suo coraggio. E vuole credere in lui. Oggi Lauren ha 20 anni. Lucas l’ha portata in cima a una montagna, poi si è inginocchiato. Grazie per avermi perdonato, vuoi sposarmi?