Ha assunto una dipendente, Cristina Poggioli, 34 anni, per sostituire una maternità. Qualche mese dopo Cristina le ha comunicato che era rimasta incinta.
Antonietta le ha proposto subito un contratto a tempo indeterminato.
Fare impresa significa investire nelle persone, credere nel loro valore.
Come dice Antonietta a Repubblica, bisogna fare, non parlare.
“L’abbiamo presa per sostituire una nostra dipendente in maternità, pochi mesi dopo mi ha comunicato che era rimasta incinta.
All’inizio mi ha spiazzata, ma mi sono confrontata con il direttore generale ed eravamo d’accordo.
È una persona che ci piace? Assumiamola.
Se non l’avessimo fatto, sarebbe rimasta a casa senza poter usufruire delle agevolazioni per le mamme lavoratrici. Non ci sembrava giusto.
Abbiamo guardato al valore della persona e deciso di investire su di lei: le abbiamo proposto un contratto a tempo indeterminato.
Lei affronterà la gravidanza serenamente, e noi ci siamo assicurati una risorsa valida.
Io ho due figli, li ho avuti entrambi mentre lavoravo, la maternità non mi ha mai penalizzata in fatto di carriera.
Il mio titolare ha sempre visto in me una persona che sapeva fare il suo lavoro, non una donna che avrebbe potuto fare delle assenze. Io ho cercato di fare lo stesso”.