Hanno avuto la loro bambina tramite maternità surrogata, che nel paese è legale.
Hanno ottenuto il passaporto con facilità e risultano entrambi padri della piccola Sole.
Se volessero tornare in Italia questo non sarebbe possibile.
Cosimo risulterebbe il padre biologico, mentre Giovanni sarebbe al pari di un estraneo.
Amano l’Italia, dicono a Repubblica, vorrebbe che loro figlia fosse anche italiana, ma a queste condizioni non è possibile.
“Io e il mio compagno stiamo insieme da 10 anni. Ho sempre voluto un figlio, ma dato che amo un uomo, è tutto più difficile.
Abitiamo in Inghilterra dove la maternità surrogata è legale.
Una ragazza inglese, che ha un marito e un figlio di 7 anni, ha voluto aiutarci. Non c’è stato alcun passaggio di denaro.
Noi abbiamo pagato le spese mediche. Il resto è proibito: qui la surrogazione può avvenire solo in forma altruistica.
Dopo la nascita abbiamo trascorso il Capodanno insieme, e due settimane fa lei e la sua famiglia sono venuti a trovarci.
Appena Sole è nata abbiamo richiesto il passaporto inglese dove è registrata come nostra figlia. Per quello italiano invece non è possibile.
Se decidessimo di tornare in Italia, Cosimo sarebbe il padre biologico, mentre io sarei cancellato, non avrei più alcun diritto. È un pensiero che mi angoscia.
Sono arrabbiato, sono deluso: amo il mio Paese e sono orgoglioso di essere italiano. Ma dell’Italia, oggi, mi vergogno”.