Un anno fa è andata in Spagna, ha avuto una figlia con la moglie Cristina, tramite fecondazione eterologa.
Cristina ha donato il Dna, un uomo ha donato il seme, Vanessa ha partorito.
In questo modo sono state riconosciute entrambe madri biologiche.
Di recente però, le cose sono cambiate.
Il comune le ha informate che solo Vanessa risulterà madre a tutti gli effetti, mentre Cristina sarà al pari di un’estranea.
Sono oltre 70 le coppie nel comune di Padova che si trovano nella loro stessa situazione.
Vanessa non capisce come sia possibile essere cancellate da un giorno all’altro. Di recente ha superato un tumore, oggi sta bene, domani non lo sa.
In quel caso, cosa ne sarà della loro bambina?
“Un anno fa io e Cristina siamo andate in Spagna e abbiamo avuto nostra figlia Vittoria, aiutate da un donatore.
Mia moglie ci ha messo il Dna e io l’ho partorita: l’abbiamo fatto per essere entrambe madri biologiche.
L’abbiamo registrata all’anagrafe del comune di Padova, era uno dei pochi che lo permetteva.
Da poco ci hanno detto che non sarà più valido: mia moglie non sarà più la madre biologica di nostra figlia.
Cristina diventerà un’estranea, invisibile agli occhi dello Stato. La stanno privando del diritto di essere madre.
Io ho appena superato un grave tumore, sto bene, ma non so come andrà in futuro.
Se dovesse succedermi qualcosa, cosa ne sarà della nostra piccola? Mi sembra un incubo.
Davvero lo Stato può far scomparire una madre?”