Lui è Gianfranco Trocciola, un padre costretto a dire addio alla sua bambina.
Giorgia aveva 17 anni, era vicentina, studiava in Colorado, negli Stati Uniti.
È stata investita e uccisa da un’auto mentre attraversava sulle strisce vicino a scuola.
Il semaforo era rosso, l’automobilista non si sarebbe fermato.
Giorgia era una sportiva, amava il softball e baseball, era una ragazza solare, profonda, piena di vita. I compagni hanno creato uno slogan per ricordarla: Vivi come Giorgia.
Giorgia aveva 17 anni, era vicentina, studiava in Colorado, negli Stati Uniti.
È stata investita e uccisa da un’auto mentre attraversava sulle strisce vicino a scuola.
Il semaforo era rosso, l’automobilista non si sarebbe fermato.
Giorgia era una sportiva, amava il softball e baseball, era una ragazza solare, profonda, piena di vita. I compagni hanno creato uno slogan per ricordarla: Vivi come Giorgia.
“Ringraziare tutti sarebbe ora impossibile. Siete tantissimi e di questo ve ne sono grato.
In pochi scatti si può capire chi fosse la mia bambina: matta, sincera, profonda, unica.
Qui negli Stati Uniti, dove io e mia moglie ci troviamo, nella sua scuola hanno creato un motto #LLG che tradotto significa Vivi Come Giorgia.
La conoscevano e amavano tutti.
Io, Mery, Azzurra e tutta la mia famiglia vi ringraziamo per l’affetto che ci state dando, ve lo scrivo con il cuore. Grazie”.