È sposata con Franco e hanno sei figli. La più grande ha 23 anni, il più piccolo sei.
Tirano avanti con il solo stipendio del marito che fa l’operaio, e grazie alla capacità di Anna di risparmiare.
In casa ci sono tante regole, ognuno fa la sua parte, e una tabella di marcia serrata.
Il momento più bello, dice Anna al Corriere, è la sera quando si cena tutti insieme: “Quello è il vero lusso che ci concediamo”.
“Mi sono sposata a 18 anni, la prima figlia è arrivata presto, non ci siamo più fermati: ora abbiamo sei figli.
Io e mio marito ci alziamo per primi, facciamo colazione insieme. Poi sveglio i ragazzi e li accompagno a scuola.
Abbiamo un solo stipendio di 2 mila euro, nessun lusso, puntiamo sul risparmio.
Faccio la spesa sfruttando la tessera fedeltà e dando un’occhiata alle occasioni.
Niente ristorante o pizzeria. Nemmeno ci piace, preferiamo mangiare a casa, tutti insieme, feste comprese.
Ogni settimana servono tre chili e mezzo di pasta, sei litri di latte, merendine e snack in abbondanza.
Il segreto è fare la spesa un po’ per volta, secondo i bisogni, senza sprecare.
Riusciamo a stare dentro i 200 euro ogni due mesi per le bollette. Lavatrice e lavastoviglie sempre di sera, quando costa meno.
Non ho rimpianti, ho sempre avuto la vocazione della madre. E poi la donna è il vero motore della famiglia”.