Studia giurisprudenza e fa volontariato nella Protezione civile.
Era a Forlì, in Emilia-Romagna, ad aiutare dopo l’alluvione, quando ha trovato delle fotografie ricoperte di fango e destinate al macero.
Andrea le ha pulite e sistemate, con l’aiuto di molte persone ha trovato la proprietaria e le ha restituito quei preziosi ricordi.
“Ero a Forlì a dare una mano dopo l’alluvione. In mezzo al fango e a una catasta di mobili, ho trovato delle fotografie.
Un compleanno, una festa in maschera… Erano bellissimi ricordi di famiglia, sporchi, distrutti, destinati al macero.
Non potevo permettere che andassero perse: le ho portate a casa e le ho pulite con cura una ad una.
Si vedevano alcuni bambini, la festeggiata era riconoscibile, volevo trovarla e restituirgliele.
Le ho pubblicate sui social, tutti le hanno fatte girare. Si è creata una grande catena umana.
In poco tempo sono riuscito a riconsegnare quei preziosi ricordi. Mi sono sentito utile, felice.
Dopo questo disastro ci sentiamo impotenti, piccoli di fronte alla natura.
Ma quando le persone si uniscono, la loro forza è incredibile”.