Da circa 20 anni insegna all’università della sua città.
Di recente ha trovato una lettera minatoria a lei indirizzata, insieme con la zampa recisa di un animale.
“Rescigno, hai già perso. Vattene dal dipartimento, puoi farti male”.
L’università ha espresso da sua solidarietà, solo dopo che il fatto è stato reso pubblico.
È aperta l’inchiesta per conoscere il responsabile.
Francesca vorrebbe trasferirsi: non si sente più a suo agio e al sicuro.
Un grazie però, lo rivolge a tutti i suoi studenti.
Si sono preoccupati, hanno empatizzato e scritto decine di lettere, dandole tutto il supporto che le mancava.
“È passata una settimana da quando mi hanno mandato un messaggio minatorio.
Rescigno, hai già perso. Vattene dal dipartimento, puoi farti male. Insieme con la zampa recisa di un animale.
In quei giorni c’era un concorso per diventare professore ordinario, l’atmosfera in dipartimento era molto tesa.
Il testo parla chiaro: qui c’è qualcuno che non mi vuole, non so nemmeno il perché.
Forse sono scomoda per le mie battaglie a favore di donne, minoranze, comunità Lgbt e animali.
Non sarà facile trovare il responsabile: tutti abbiamo toccato il foglio, le telecamere o non ci sono o non funzionano.
Vorrei trasferirmi altrove, non mi sento più a mio agio e dall’università non ho ricevuto l’attenzione che mi aspettavo.
Solo gli studenti sono stati comprensivi ed empatici, mi hanno inviato decine di lettere. Sono stati fondamentali, li ringrazio tanto”.