Stava portando una donna incinta e il marito in ospedale.
Non ha fatto in tempo, il bambino è nato sui sedili del suo taxi.
Giovanni ha provato panico e felicità, ma è soprattutto grato di aver assistito a un tale miracolo.
In 25 anni di carriera, dice al Giorno, è stata senza dubbio la sua corsa più bella.
“Una donna incinta e il marito sono saliti sul mio taxi. Dopo poco ho sentito delle urla: la donna stava per partorire.
Mi è venuto il panico, così mi sono concentrato su un pensiero: portarli in ospedale.
Man mano che guidavo le urla si facevano più acute, il piccolo stava davvero nascendo.
Ho mantenuto la calma, finché ho sentito un pianto: nello specchietto retrovisore ho visto un bambino bellissimo insieme ai suoi genitori.
Appena arrivati all’ospedale ho chiesto aiuto: sono uscite cinque infermiere e si sono occupate di mamma e figlio.
È stato un mix di sensazioni: paura e stupore, panico e gioia. Sono felice e grato di aver assistito a un’esperienza così importante.
Ho lasciato al padre il mio numero e gli ho chiesto di tenermi aggiornato sulle condizioni della moglie e del figlio.
Sono molto contento per loro: in tanti anni, non mi era mai successa una cosa del genere. Ho pensato a mia moglie, ai miei figli, un po’ a tutto.
È stata senza dubbio la corsa più bella della mia vita”.