Era incinta all’ottavo mese, quando ha scoperto che la bimba che portava in grembo aveva una grave malformazione e non sarebbe sopravvissuta.
Ha deciso di raccogliere tutto il latte che aveva: oltre 100 litri che ha donato alle mamme che non ne hanno.
“Durante la gravidanza ero al settimo cielo, sognavo di coccolare la mia bimba e prendermi cura di lei.
Da un’ecografia però, ho scoperto che aveva una grave malformazione e una volta nata, non sarebbe sopravvissuta.
Mi è crollato il mondo addosso. Sentivo il bisogno di fare qualcosa, trovare il modo di convogliare il mio dolore.
Ho raccolto tutto il mio latte che avevo nel seno. Alla fine erano più di cento litri.
Ho baciato ogni contenitore e l’ho donato alle madri che non ne hanno.
Quando è nata mia figlia, l’ho tenuta in braccio e baciata per un’ora. È stato bello e devastante. Poi le ho detto addio.
L’unica cosa che mi ha aiutato a stare in piedi, è il pensiero di aver reso felice qualche mamma.
Volevo rendere orgogliosa la mia bimba, e mi piace pensare di averlo fatto”.