Sono disperati e arrabbiati.
Il figlio è sopravvissuto per miracolo a un incidente, è riuscito a tornare a scuola, ma è iniziato un altro calvario: il bullismo.
Sarebbe stato preso in giro e chiamato mostro dai compagni. I genitori dicono di aver più volte chiesto aiuto alla scuola, senza ottenere risposta.
Per questo motivo hanno deciso di iscrivere il figlio in un altro istituto.
Vogliono che ritrovi la serenità e che si senta protetto.
Come dicono al Corriere, la scuola dovrebbe tutelare gli studenti, non lavarsene le mani.
“Nostro figlio era un bambino energico, non stava mai fermo, poi è arrivato quel maledetto incidente.
È stato travolto da un furgone ed è rimasto invalido, con il volto sfigurato dalle cicatrici.
Non vedeva l’ora di tornare a scuola, ma appena i compagni l’hanno visto è successo il peggio.
È stato preso di mira con insulti, prese in giro, additato come mostro per via delle cicatrici.
Lui piangeva tutti i giorni, si sentiva umiliato, non voleva più uscire di casa.
Abbiamo chiesto più volte aiuto alla scuola, ma non siamo mai stati ascoltati.
Solo adesso che la storia è pubblica ci hanno offerto ore di didattica a distanza, ma è troppo tardi.
Iscriveremo nostro figlio in un’altro istituto.
Vogliamo che ritrovi serenità e si senta protetto. Sono cose che nessun bambino dovrebbe vivere”.