Lei è Widad. Vive a Cervara, in Toscana. Cresce con i racconti della madre Naima sul Marocco. Parenti, amici e vicini vivevano tutti insieme, si sostenevano e aiutavano come una sola grande famiglia. Dice con il sorriso che non aveva niente, eppure si sentiva ricca. Bambina mia, ricordati sempre, la gentilezza tiene in piedi il mondo e unisce le persone. Widad la guarda ammirata mentre apre le porte di casa a chi ha bisogno. Donne che scappano da mariti violenti, italiani che cercano riparo, cibo e vestiti. Un giorno entra una signora vestita di stracci. Naima spalanca l’armadio. Ciò che è mio, è tuo. Va in cucina, prende piatti, posate, cibo. Widad la accompagna per strada dai senzatetto. A scuola i compagni puntano il dito. Quelli come voi rubano il lavoro agli italiani! Torna al tuo paese! Widad vorrebbe arrabbiarsi, urlare, ma lo sguardo gentile della sua mamma è stampato nel cuore. Torna a casa con il sorriso. Il salotto è pieno di uomini e donne, la porta è sempre aperta. Insieme con la mamma fa il giro delle mense dei poveri. Naima pulisce, sposta i divani, alza i mobili, ha una forza incredibile. È la sua eroina. È il 2023. Widad ha 33 anni. La madre è debole, stanca, non la riconosce. I medici parlano di un grave tumore, non c’è speranza. Widad rivede tutta la sua vita, ogni momento in cui la sua mamma ha donato senza chiedere nulla in cambio. Sente una stretta al cuore. Anche lei deve fare la sua parte. Va a trovarla in ospedale ogni giorno, la lava, le cambia i vestiti, si occupa di tutto. Qualcuno si affaccia alla porta. Sono gli uomini e le donne che la sua mamma ha aiutato. Portano dei fiori, un saluto, un sorriso. Fanno a turni per andare a trovarla, non la lasciano mai sola. Widad piange di gioia. Oggi quando cammina per strada, le persone la fermano, tutti ricordano sua madre, la meravigliosa donna che era. Widad prova tanto orgoglio. Naima non c’è più, ma le ha lasciato una grande famiglia e dei valori che ora sta trasmettendo alla sua bambina. L’odio divide, la gentilezza unisce.
Mia madre ha dedicato la sua vita ai poveri, sul letto di morte erano tutti al suo fianco
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