Lei è Latonya. Vive negli Stati Uniti. Diventa madre sui banchi di scuola. Prende il diploma, mette da parte l’università e inizia a lavorare. Fa la parrucchiera, le pulizie, tutto quello che trova. Intanto nascono altri due figli. Il padre si dilegua. Latonya è sola. Lavora come tassista. Tira la cinghia più che può. Cresce i bambini con le sue forze, è fiera, ma sente che le manca qualcosa. Vorrebbe studiare Legge, diventare avvocata, le tasse universitarie non sono alte, ma a Latonya sembrano milioni. Ogni volta che mette qualcosa da parte capita un imprevisto. Gli occhiali per il figlio, una visita medica, l’affitto triplicato. Latonya lavora giorno e notte, ma arriva a fine mese con l’acqua alla gola. Cerca di mandare giù il boccone amaro, e va avanti. È il 2018. Un uomo sale sul taxi. Si chiama Esch, è un tipo estroverso, racconta del suo divorzio, poi chiede a Latonya come sta, come va la sua vita. Latonya dà risposte di circostanza, poi un grido fuoriesce dal suo cuore. Tre figli, pochi soldi, e un sogno irrealizzabile. Butta fuori tutta la sua frustrazione, poi si scusa per lo sfogo. Esch ascolta in silenzio. Prima di scendere le chiede il biglietto da visita, e il nome dell’università. Passa qualche giorno. Il telefono di Latonya squilla. Buongiorno signorina, qualcuno ha pagato per lei, è ancora interessata a laurearsi? Latonya è incredula, ci sarà un errore. In quel momento riceve un messaggio. Ciao, sono Esch, non pensare un solo istante di ridarmi i soldi, studia e realizza il tuo sogno. Latonya piange a dirotto, poi si rimbocca le maniche. È il 2020. Latonya indossa la toga, sale sul palco. Stringe la mano ai professori, che la chiamano dottoressa. Un sorriso tra la folla attira il suo sguardo. Latonya corre giù, si butta tra le braccia di quell’uomo meraviglioso che senza conoscerla, ha creduto in lei.
MI SONO LAUREATA GRAZIE A UNO SCONOSCIUTO SALITO A BORDO DEL MIO TAXI
Latonya gli ha confidato il suo sogno, l'uomo le ha pagato gli studi. Ora è avvocata.
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