È stata uccisa dall’ex compagno che aveva già denunciato per stalking, a Marsala, Sicilia. L’uomo poi si è tolto la vita.
Marisa era madre di una bambina, lavorava per un’azienda vitivinicola, era sempre in prima linea nella lotta al femminicidio, e per la parità di genere.
Aveva scritto queste parole in occasione della festa dell’8 marzo.
Credeva nelle donne, nella loro forza, nella loro capacità di rialzarsi sempre, per creare insieme un futuro migliore.
“Questo pensiero è dedicato alle donne coraggiose che conosco e che sono fonte di ispirazione per me.
Donne che che si impegnano con tenacia per raggiungere obiettivi, che lottano senza perdere mai il rispetto del proprio essere donna.
Sono quel tipo di donne che affrontano le sfide a testa alta, che non ti raccontano lamenti e fatica.
Che nonostante tutto indossano ogni giorno il loro sorriso più bello e riescono a godere con gratitudine della gioia dei momenti.
Loro arricchiscono questo mondo con la bellezza dei loro esempi di vita.
Le donne devono fare qualunque cosa due volte meglio degli uomini per venire giudicate brave la metà.
È vero. La parità non esiste ancora, il nemico più grande rimane il pregiudizio inconsapevole di tanti uomini.
Il pericolo maggiore è la mancanza di consapevolezza di molte donne. Ma non sarà così per sempre, una rivoluzione culturale è in atto.
Grazie alle donne che mi ispirano ogni giorno”.