Lui è Yasuo. Vive a Onagawa, in Giappone. Ha 25 anni, fa il soldato. È il 1988. Conosce Yuko, una ragazza timida che ama dipingere. Yasuo è colpito dal suo sorriso, la invita a uscire. È la notte di Capodanno. Passeggiano al santuario, tra le bancarelle e tanta gente in festa. Comprano i dolci, parlano di musica classica. Iniziano i fuochi d’artificio, Yasuo li guarda incantato, poi si gira. Sono belli, vero Yuko? Yuko? Non c’è più, è sparita. Yasuo urla il suo nome, si fa largo tra la folla, corre da una parte all’altra. Raggiunge l’uscita del tempio. Eccola. Yuko gli corre incontro, ha le lacrime agli occhi, è spaventata, si era persa. Yasuo la prende per mano e non la lascia più. Si sposano, mettono al mondo due figli. È l’11 marzo del 2011. Yasuo accompagna la moglie al lavoro, la saluta, le dà un bacio e va in giro a sbrigare le sue faccende. Passa qualche ora. Yasuo è in strada. C’è un boato, assordante. Il suo corpo si solleva da terra, poi sbatte sul cemento. È un terremoto. Yasuo chiude gli occhi. Sono minuti infiniti. Finalmente tutto tace. Si guarda intorno, è finita. Chiama i figli a scuola, stanno bene. Il telefono di Yuko invece squilla a vuoto. Yasuo si mette in macchina, vuole andare da lei, ma la polizia gli sbarra la strada. È disperato, riprende il telefono, c’è un messaggio della moglie. Tesoro, voglio tornare a casa. Yasuo tira un sospiro di sollievo. Le risponde. Vieni, ti aspetto. Passano le ore. Yasuo è incollato alla televisione. Il terremoto ha provocato uno tsunami, la centrale di Fukushima è esplosa, alcuni paesi sulla costa sono stati cancellati. Tra le località colpite c’è anche quella dove lavora Yuko. No, non può essere. Yasuo afferra il telefono, compone il numero della moglie. È muto. Richiama. Niente. Si infila in macchina, gira per ospedali, setaccia le strade. Immagina la sua Yuko, sarà lì, da qualche parte, disorientata, impaurita. Passano i giorni, i mesi, gli anni. Yasuo continua a cercarla, non si ferma. Rivuole sua moglie. Ha guardato in ogni angolo della terraferma, gli resta solo il mare. Prende il brevetto da sub. Si immerge, ogni settimana. Troverà la sua Yuko, la riporterà a casa.
Lui è Yasuo
Altre storie simili:

Costretta dalla madre a lasciare il fidanzato perché è nero: lo ritrova dopo 43 anni e lo sposa.
Lei è Jeanne. Vive a Chicago. È il 1971. Ha iniziato università, e ha già trovato l’uomo della sua vita. Stephen frequenta l’ultimo anno. È gentile, elegante, bellissimo. Jeanne sente

Si laurea il giorno dopo aver messo al mondo la sua bambina
Lei è Benedetta Piccioni, 31 anni, di Ascoli, Marche. Ha partorito la sua seconda figlia Lavinia e il giorno dopo si è laureata in ostetricia. Benedetta si era trasferita a

Loro sono Mirko Palazzetti e Vanessa Noirjean
Loro sono Mirko Palazzetti e Vanessa Noirjean, di Vicopisano, in Toscana. Per festeggiare il loro matrimonio hanno deciso di donare un albero per ogni invitato. Con l’aiuto degli amici e