Lui è Tyler. Vive in Arkansas, negli Stati Uniti. Ha il diabete. Le sue giornate sono scandite da regole e divieti, anche due passi con gli amici possono risultare pericolosi, le crisi sono imprevedibili. È il 2016. Tyler ha 14 anni. È sul divano di casa, crolla a terra. I genitori lo portano di corsa in ospedale. Lo zucchero nel sangue è alle stelle, Tyler entra in coma. I medici lo acchiappano per i capelli, lo salvano, ma la malattia è peggiorata, deve stare sotto stretta sorveglianza. Tyler torna a casa, è stanco, ha paura di tutto, si chiude in camera. La mia vita è un inferno, voglio morire. I genitori si informano, cercano, trovano un centro che offre una terapia alternativa. È insolita, ma vale la pena tentare. Passa qualche giorno. Tyler è a letto, mamma e papà entrano nella stanza. Lui solleva la testa, sgrana gli occhi. Un cane? Ti presentiamo Sinatra, è addestrato per fiutare il livello di zucchero del sangue. Quando supera la soglia di allarme, lui ti avvisa. Tyler storce il naso, si ricaccia a letto, chiude gli occhi. È notte. Tyler sente un lamento, cerca di ignorarlo, ma è insistente. Uffa! Sinatra è con le orecchie ditte, ai piedi del letto. Cosa vuoi? Il cane allunga la zampa, gliela posa sul braccio, con il muso indica qualcosa. Tyler capisce, accende l’apparecchio che misura lo zucchero. È altissimo! Corre a prendere l’insulina, qualche secondo in più e avrebbe rischiato grosso. Guarda il suo cane, incredulo. La mattina dopo si sveglia di buon umore. Mamma, papà, oggi vado a scuola. I genitori sono sorpresi. Tyler esce di casa con il sorriso, Sinatra lo accompagna in classe, lo segue in bagno, in mensa. È la sua ombra. Poco alla volta Tyler ritrova il coraggio di uscire con gli amici, di programmare vacanze, di pensare al futuro. Sinatra è pronto e attento. È il 2017. Tyler indossa la toga e il tocco. Arriva a scuola, si siede tra i compagni, attende il suo turno, e ritira il diploma. Sinatra è al suo fianco, vestito allo stesso modo. Tyler lo abbraccia. È merito tuo, amico mio. Mi hai salvato la vita, in tutti i sensi.
Lui è Tyler
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