Lui è Tupac. Nasce a New York nel 1971. La mamma è un’attivista delle Pantere Nere. Sulla sua testa pendono 150 accuse. Si difende da sola in tribunale. La assolvono. Tupac e la madre sono molto poveri. Cambiano spesso casa. Sono preda di bande di strada, tossicodipendenti, stupratori. È il 1986. Tupac ha 15 anni. Lui e la madre si trasferiscono a Baltimora. Il liceo è un posto sicuro. Gli piace studiare, leggere, recitare, ballare. È molto popolare. Fa gare di hip hop in cortile. È bravo. Ma la luna di miele dura poco. Dopo 2 anni vanno a stare a Marin city, San Francisco. Tupac e la madre vivono in un ghetto. Il tasso di criminalità è altissimo. A poco a poco la loro vita si sgretola. La madre si fa di crack. Tupac frequenta cattive compagnie. Lascia la scuola. Si droga. Spaccia. È il 1989. Ha 18 anni. Conosce una ragazza. Lei è Leila. Fa la cantante e la ballerina. Diventano amici. Leila si rende conto che Tupac ha talento. Diventa la sua manager. Riesce a trovargli un ingaggio. Aprirà i concerti dei Digital Underground, un gruppo hip hop. È il 12 novembre del 1991. Esce il suo primo album, 2pacalypse Now. Lui diventa 2pac. Vince il disco d’oro. Nelle sue canzoni racconta la vita nel ghetto, il razzismo, la criminalità. Le giornate delle madri nere single. Tupac è sempre nei guai con la giustizia, finisce spesso in mezzo a risse e accuse di violenza. Esce il secondo album. Parla della sua visione della vita, dei suoi rapporti, della religiosità. Vince il disco di platino. È il 30 novembre del 1994. Due uomini entrano in ascensore con Tupac e il suo staff. Li fanno sdraiare a terra. Sparano cinque colpi. Lui sopravvive. Il giorno dopo esce dall’ospedale. Il 7 settembre del 1996 Tupac è a Las Vegas per un incontro di boxe. Litiga con uno che fa parte di una gang. Tupac sale in macchina. Una Cadillac lo affianca. Gli sparano. In ospedale gli tolgono un polmone. Tupac sembra reagire, poi di colpo peggiora. Muore. Lui era Tupac Shakur.
Lui è Tupac
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