Lui è Thomas. Vive a Plymouth, nel Regno Unito. Ha 8 anni. Va alla piscina comunale a vedere una gara di tuffi. Resta incantato. Thomas tira la maglietta del padre. Voglio farlo anch’io. Si iscrive a nuoto, è entusiasta, vorrebbe stare in acqua tutto il giorno. Il padre lo accontenta. Tom, ho parlato con il tuo allenatore, dice che sei bravo, te la senti di allenarti di più? Thomas scoppia di gioia. Appena entra a scuola, cambia espressione. I compagni lo prendono in giro, gli tirano addosso penne e matite. Thomas incassa, si concentra sui tuffi, le prime gare vanno alla grande. Il suo papà è orgoglioso, ma da un po’ di tempo non si sente bene. Thomas si allarma, lui dice di non preoccuparsi. Concentrati sul nuoto. Thomas vuole renderlo fiero. Ha 13 anni, si qualifica per i Campionati Europei. Sale sul trampolino, cerca tra la folla, il suo papà c’è. Thomas fa un respiro profondo, si tuffa. È perfetto. Vince. Esce dall’acqua, corre sugli spalti, abbraccia il padre tra le lacrime. Per tutto il mondo è un campione, a scuola invece è carne da macello. I compagni non gli danno tregua. Lo circondano, lo spintonano, sghignazzano. Ti spezziamo le gambe. Tom scappa a casa in lacrime. Confessa tutto al padre, che lo fa studiare da privatista. È il 2011. Succede di nuovo, il padre di Thomas non sta bene, lui lo mette alle strette, finché non confessa. Ho il cancro. Thomas cade in ginocchio, abbraccia il papà, la sua roccia. Ce la faremo, vedrai. Non lo lascia solo un attimo, lo cura, lo incoraggia. Quando le medicine non fanno più effetto, Thomas lo bacia sulla fronte e gli dice addio. È il 2012. Partecipa alle Olimpiadi. Sale sul trampolino, cerca tra la folla, ha un groppo in gola. Si tuffa, vince una medaglia di bronzo. Una volta solo, scoppia a piangere. Passa qualche tempo. Thomas incontra un uomo. È un’emozione forte, mai provata prima. Si sente felice e al sicuro, come non succedeva da tanto. Lo comunica al mondo con un video, si sposa e scopre la gioia di essere genitore. Suo figlio si chiama Robert, come il suo papà.
Lui è Thomas
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