Indietro

Lui è Sean

madre

CATEGORIA

  • Bambini/Figli, Genitori, Storie, Viaggio

PUBBLICATO IL

  • 30 Luglio 2021

CONDIVIDI

Lui è Sean, ha 40 anni, vive a Dublino. Ama viaggiare. Gira il mondo con lo zaino in spalla. A un certo punto arriva in Italia, mette un piede a Roma e non si muove più. È rimasto stregato. Si crea un lavoro, apre una agenzia di viaggi. È il 2013. Sean sta parlando con dei clienti. Squilla il telefono. È Mary, sua madre. Riaggancia, non è il momento. Tempo qualche secondo e riparte la chiamata. Sean alza gli occhi al cielo, si scusa. Pronto mamma, cosa c’è, sono occupato. Sente una voce maschile. Buongiorno, sono il medico, volevo informarla che la signora non sta bene, l’Alzheimer è peggiorato. Sean sente la terra tremare sotto i piedi. Pianta tutto in asso e vola a casa. Sua madre non parla, non cammina, non lo riconosce nemmeno. Sean le stringe la mano, piange. Fa avanti e indietro dall’Italia, la accudisce come può, ma la madre peggiora a vista d’occhio. Il resto della famiglia non può prendersi cura della donna. Qualcuno avanza una proposta. Potremmo metterla in una casa di riposo. Sean si sente gelare. Chiude gli occhi, la sua intera vita gli scorre davanti come un film, rivive i momenti belli ma anche quelli difficili. Lei c’era, c’è sempre stata e ci sarà sempre. Sean prepara lo zaino, ci mette l’essenziale, poi chiama la mamma. Andiamo, si parte per un bel viaggio. Volano in Nepal, attraversano la foresta, si fermano nei villaggi. Gli occhi di sua madre si riaccendono, brillano. La donna si agita sulla carrozzina, ricomincia a parlare, fa domande, è curiosa. Sean la osserva estasiato e felice, e non riesce a trattenere le lacrime quando si alza in piedi per abbracciare dei bambini che la chiamano nonna e le pettinano i capelli. Passano due mesi. La vacanza non è finita. Si va in Italia, a Roma, poi in Umbria, e di nuovo in volo verso il Sudafrica, dove la mamma ride come una bambina mentre gioca con la sabbia. Poi si gira verso Sean per pronunciare delle lucenti parole d’amore. Grazie papà. L’ultima tappa del viaggio è in Paradiso, Sean l’ha accompagnata fino alla porta.

Altre storie simili:

Noah ha 6 anni, ha una malattia rara, si inventa un modo per uscire di casa e girare il mondo

Lui è Noah. Nasce a Milano nel 2016. È un bambino vivace e curioso. Un giorno si sveglia con delle macchie rosse sui piedi. Sorride, i genitori invece sono preoccupati.

Continua a leggere...

Sono entrato nei Marines, mi sono messo alle spalle mio padre, la droga, le violenze

Storia di Pablo, cresciuto in orfanotrofio.

Continua a leggere...

Dicevano che non avrei più camminato: dopo gli USA, ora l’Italia a piedi

La sfida di Sébastien: dalla Lombardia alla Puglia, oltre 2mila chilometri in 50 giorni.

Continua a leggere...

© 2023 CAB srls | P.IVA: 11461130962 | Via Etna 5, 20144 Milano (MI)

  • Privacy Policy
  • Cookies Policy
Menu
  • Privacy Policy
  • Cookies Policy
  • Chi siamo
  • Cosa facciamo
  • Con chi lo facciamo
  • Come lo facciamo
  • Pubblica il tuo libro
  • Cerca i contenuti
  • Contatti
Menu
  • Chi siamo
  • Cosa facciamo
  • Con chi lo facciamo
  • Come lo facciamo
  • Pubblica il tuo libro
  • Cerca i contenuti
  • Contatti
Iscriviti alla newsletter
Facebook-f Instagram Tiktok Youtube Linkedin-in
WhatsApp Image 2023-04-04 at 18.56.45
WhatsApp Image 2023-04-04 at 18.56.45 (5)
279712948_334318218616073_2562060670087253303_n
291534497_443320003986003_5392905147612376211_n
294561924_777845306671131_869745092661126579_n
295126504_571109474552352_8207536670687071884_n
301984035_1932777120242148_4377838376795130362_n
WhatsApp Image 2023-04-04 at 19.02.05 (4)
SCEGLI UN TEMA
  • Famiglia
  • Inclusione
  • Amicizia
  • Amore
  • Società
  • Sostenibilità
Menu
  • Famiglia
  • Inclusione
  • Amicizia
  • Amore
  • Società
  • Sostenibilità

Abbonati e diventa partner di Storie Degli Altri

Scopri di più