Lui è Rosario. Nasce a Catania nel 1960. Il padre è ufficiale della Guardia di finanza, un uomo tutto d’un pezzo. Rosario è l’opposto, un vero scavezzacollo. Ama gli scherzi, segue il padre alla stazione radio, aspetta il momento buono e si siede al suo posto. Parla al microfono dei finanzieri e si sente un mito. Il padre lo branca, è furibondo. Cosa devo fare con te? Rosario studia, ma la scuola non gli va giù, si mette a lavorare. Urla al mercato, al banco della lattuga. E la vende, tutta. Ha 15 anni. Scopre che il villaggio turistico di Brucoli è pieno di donne. Si fa assumere all’istante. Vuole fare lo showman, ma lo sbattono in cucina a lavare i piatti. Fa di tutto. Cuoco, cameriere, barman, e infine animatore. Si fa chiamare Fiorello, sale sul palco e dà inizio allo show. I genitori sono seduti in sala. Fiorello entra in scena. Parrucca bionda, gambe da calciatore, imita la Carrà. Gli applausi lo sommergono, il padre lo fissa a bocca aperta. Fiorello fa ridere tutti, anche i commilitoni al servizio militare. È il 1983. Fa un provino con Pippo Baudo. Fiorello sfodera tutta la sua bravura, ma il presentatore lo stronca. È il 1988. Il fratello di Jovanotti gli parla di Milano. Lì è pieno di donne. Fiorello non se lo fa ripetere. Arriva in città, tra un flirt e l’altro trova posto a Radio Deejay. È un successo. Conduce trasmissioni e sbarca in televisione. Fiorello è famoso. Feste, donne, cocaina, ha tutto su un piatto d’argento. Fiorello si serve, ma la droga lo distrugge. Ha 30 anni. Smette di lavorare, tira coca e basta. È l’ombra di se stesso. Arriva a un bivio. O smette, o è finito. Guarda la foto del padre morto. Che minchia sto facendo? Non può deluderlo. Si cosparge il capo di cenere e riparte. La sua carriera decolla. È l’aprile del 2020. Fiorello si prepara a compiere 60 anni. Il momento è drammatico, l’ipotesi della quarantena a oltranza su base anagrafica ancora di più. Lui usa l’innata ironia per manifestare la sua amarezza. Cari sessantenni, siamo una specie rischio, se vogliamo salvarci, restiamocene a casa.
Lui è Rosario
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