Lui è Pasqualino. Nasce nel 1942 a Portoferraio, sull’Isola d’Elba. Il padre fa il muratore, la madre bada ai cinque figli. Pasqualino ha 6 anni, percorre diversi chilometri a piedi per andare a scuola. È il primo della classe, ma per i genitori è tempo sprecato. I libri non ti daranno da mangiare. Provano a convincerlo, gli nascondono la cartella, Pasqualino scappa dalla finestra. Tra una fuga e l’altra finisce le Elementari. Vorrebbe continuare, ma non c’è verso. Pasqualino si rimbocca le maniche, fa il garzone, il cameriere, il fattorino, l’elettricista. Gli anni passano. Si sposa, nascono due figlie, lavora senza tregua fino alla pensione. È il 2011. Ha 69 anni, finalmente può tirare il fiato. Elisa, la nipote gli dà di gomito. Perché non ti rimetti a studiare? Pasqualino se la ride. Bella di nonno, alla mia età dove vuoi che vada. La notte però non dorme, accende il computer, naviga, cerca, trova dei corsi serali per la licenza media. Pasqualino tira fuori dall’armadio la vecchia cartella, gli scappa un sorriso. E facciamola questa follia! Rimette il naso sui libri e si diploma a pieni voti. La nipote si congratula. Nonno, e le Superiori? Pasqualino è punto nel vivo. Torna davanti al computer, trova un liceo, si fa una chiacchierata con il preside. Signore, se vuole può seguire le lezioni in classe. Pasqualino scoppia di gioia. Inforca la cartella, arriva davanti al cancello, fa un grande respiro, entra. Si piazza al primo banco, l’udito non è più quello di un tempo, ma la sua mano è sempre alzata. Se la intende con i compagni, è uno di loro. Studia come un matto e prende il diploma. Ha 75 anni, è soddisfatto. La nipote no. Bravissimo nonno, però… Pasqualino ha già capito. No, l’università è troppo. Ma quella furbacchiona gli ha messo la pulce nell’orecchio. Riaccende il computer. La facoltà di Storia a Pisa non è male. Due ore prima che scadano i termini, trova il coraggio e si iscrive. È il 26 aprile. Pasqualino discute la tesi e si laurea. Ha 79 anni. Adesso mi fermo. Se solo Elisa non lo guardasse in quel modo…
Lui è Pasqualino
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