Lui è Paolo. Vive a Cinisello Balsamo, in Lombardia. Ha 8 anni. È a passeggio con il nonno, si lasciano il parco alle spalle, passano davanti alla chiesa. Scocca mezzogiorno, suonano le campane. Paolo resta a bocca aperta. I rintocchi gli rimbombano nelle orecchie, gli entrano dentro, fanno vibrare tutto il suo corpo. È bellissimo! Tira la maglietta del nonno. Possiamo tornare qui anche domani? Paolo costringe genitori, parenti e amici ad accompagnarlo sotto il campanile agli orari stabiliti. Non lo sa nemmeno lui il perché, ma il suono delle campane è come una voce che lo chiama, lo cattura. Cresce, ha 12 anni, va in vacanza in un paesino del bergamasco. Neanche il tempo di arrivare che sta già correndo in piazza. Paolo punta dritto verso la chiesa, alza lo sguardo, studia il campanile, poi vede qualcosa attaccato al portone. La parrocchia organizza visite guidate all’interno. Gli occhi di Paolo brillano di gioia. Trascina con sé mamma e papà, sale le scale fino in cima, finalmente si trova faccia faccia con quelle enormi campane. Vorrebbe toccarle, accarezzarle, appoggiare sopra l’orecchio. Il campanaro lo guarda estasiato, allunga la mano, indica una corda. Vuoi provare? Paolo ha il cuore in gola. Tre, due, uno, i rintocchi si diffondono nell’aria e diventano tutt’uno con i battiti del suo cuore. È un’emozione incredibile. Paolo scopre che esistono dei corsi per diventare campanari, si iscrive all’istante. Ne studia l’origine, carpisce i segreti della meccanica, impara come prendersene cura. Una volta preso il diploma, entra come apprendista in una azienda che fa manutenzione. Intanto viaggia, visita i campanili di tutta Italia, frequenta i raduni degli appassionati con i quali scambia consigli e trucchi del mestiere. Sente che ha una missione, mantenere viva la voce delle campane. Oggi Paolo ha 25 anni, gestisce una impresa di riparazione ed è il più giovane campanaro d’Italia. Ogni volta che sale in cima a un campanile, assapora la vista mozzafiato, chiude gli occhi, tira le corde. Quei rintocchi lo fanno sentire parte del mondo.
Lui è Paolo
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