Lui è Paolo. Ha 41 anni. Vive a Casarano, in Puglia. È il 4 marzo, il grande giorno. Paolo accompagna la moglie Natascia in ospedale per il parto cesareo. Hanno già una figlia, ma l’emozione è sempre forte, come la prima volta. Paolo la aiuta a sistemare le sue cose nella stanza. Entrano le infermiere. È arrivato il momento signora, dobbiamo andare. Paolo la abbraccia, le dà un bacio. Ti aspetto qui amore. Passa mezz’ora. Escono i dottori. Tutto bene, sua moglie e sua figlia stanno bene, può entrare un attimo a salutarle, ma una cosa veloce, non può fermarsi. Sono le nuove regole per la pandemia. Paolo è emozionato, fa una carezza alla moglie, si scioglie davanti alla bambina, il tempo di un saluto e torna a casa tranquillo. Almeno sono in buone mani. È notte fonda. Squilla il telefono. Pronto? È l’ostetrica. Ci sono state delle complicazioni, venga subito. Paolo si precipita in ospedale. Cos’è successo? Le infermiere non hanno risposte, deve aspettare. Paolo si sente impazzire. Ecco un medico. La prego mi dica che mia figlia sta bene. Sì, dorme serena nella culla. E mia moglie? È di nuovo sotto i ferri. Paolo sbianca. Perché? Complicanze. Paolo mantiene la calma, si piazza fuori dalla sala operatoria. Aspetta. Ha paura. Mia moglie sta morendo? Come farò a crescere le bambine da solo? Come farò senza la mia Natascia? Passano cinque ore. Il medico si riaffaccia alla porta. Paolo ha il cuore in gola, apre la bocca, le parole non escono. Sua moglie è viva, ma dobbiamo aspettare. Paolo si scuote. Basta, adesso lei mi dice cosa diavolo è successo. Il medico è costernato. Mi dispiace, durante il cesareo abbiamo dimenticato un’arteria aperta. Paolo crolla a terra. Piange. I giorni seguenti fa avanti e indietro dall’ospedale, in trance. La notte non chiude occhio, fissa il telefono. È il 14 marzo. Il medico gli vuole parlare. Sua moglie è fuori pericolo. Paolo la riporta a casa. Poi presenta una denuncia contro l’ospedale. Prova a tornare alla normalità, ma non è facile. Si sveglia spesso la notte, in preda al terrore. Si gira verso la moglie, la guarda, poi va dalle figlie, le tocca, le bacia. Sono con lui, al sicuro.
Lui è Paolo
Altre storie simili:

incinta di 5 mesi in aereo, la costringono a piegarsi tra i sedili per pulire dai popcorn caduti alla figlia
Lei è Sidney Rae Bass, è al quinto mese di gravidanza. Era in aereo con le figlie di 2 e 5 anni. La più piccola ha fatto cadere a terra

Ero una giovane madre, dicevano non farai mai carriera. Mi sono licenziata e messa in proprio
Lei è Pamela, vive a Scandiano, in Emilia Romagna. È una ragazza energica, mette anima e corpo in ogni cosa che fa. È il 2011, Pamela ha 19 anni. Trova

Mia figlia è stata rapita dai narcos, la troverò anche a costo della vita
Blanca ha girato discariche e bordelli, è stata minacciata, ma non ha mai smesso di cercarla.