Lui è P.J.

Lui è P.J. Vive negli Stati Uniti. È appena uscito da una clinica per tossicodipendenti. Dopo anni di lotta con droghe e alcol, finalmente è pulito. P.J. trova un lavoro, un appartamento, fa tutto quello che deve per riprendere in mano la sua vita, ma non basta. Poco alla volta i demoni tornano ad affacciarsi nella sua mente. P.J. ricorre alle tecniche che gli hanno insegnato, ma ha paura. Un giorno, mentre naviga sul web, capita sulla foto di una cagnolina. Si trova in canile, nessuno vuole adottarla e sta per essere abbattuta. P.J. guarda i suoi occhi spaventati. Rivede se stesso. In un attimo la piccola Clove è nella sua auto. Compra una cuccia, tanto cibo, ma Clove fatica ad adattarsi, non mangia, non vuole essere toccata. P.J. spalanca la porta di casa. Che ne dici di uscire? Lo sguardo di Clove cambia in un istante, d’improvviso è piena di energia. Corre nel prato, scodinzola, gioca, è felice. P.J. la osserva, e d’un tratto ha una gran voglia di aria, di vita. Ogni giorno vanno al parco, nel weekend si concedono piccole gite fuori porta, passeggiano nei boschi, si accampano sotto le stelle. Dopo tanti anni chiusa in gabbia, Clove ha fame di libertà. P.J. capisce. Scalano le montagne, percorrono chilometri a piedi, imparano a sopravvivere nella natura selvaggia. Un giorno vengono sorpresi da una violenta tempesta di grandine. P.J. fa scudo con il suo corpo. Resistono al vento stretti l’uno all’altra, finché le nuvole nere scompaiono, il cielo si apre, e si trovano di fronte a uno splendido arcobaleno. P.J. spalanca le braccia, lascia che quella luce penetri nel suo corpo. Si sente forte, la mente sgombra, lucida. Clove scodinzola al suo fianco. Il peggio è passato amica mia, ora riprendiamo il cammino, insieme. Oggi P.J. e Clove continuano a viaggiare. Sono arrivati in cima alla montagna più alta d’America e hanno una lista piena di cose da fare. P.J. è sereno. Quando i vecchi demoni bussano alla porta, basta guardare Clove per ricordarsi che la vita è tanto bella. E non vuole più sprecarla.