Lui è Ollie. Lui è un bambino di due anni. Vive Maidenstone, nel Kent, Inghilterra. Ollie si ammala di una malattia rara. Ha la leucodistrofia. Una grave patologia neurodegenerativa. Entra ed esce dall’ospedale quasi ogni giorno. Ollie ha un amico. Lui è Spiderman. Il super eroe della Marvel. Ollie è un suo grande fan. Ha un pupazzo che porta sempre con sé. Glielo ha comprato suo padre. Lui è Llyod. Lui adora il figlio. Fa di tutto per il suo bambino. Per cercare di farlo stare bene quando è in ospedale. Llyod gli compra tutti i giochi di Spiderman. Lo porta a Disneyland, per fargli vivere un sogno. Ollie incontra il suo eroe. Siamo nel 2018. Ha quattro anni. Mancano pochi giorni al Natale. Ollie Jones peggiora. Muore. I genitori sono distrutti. Llyod dice che il figlio è il suo eroe. Lui vuole fare qualcosa di speciale per il suo bambino. Organizza un funerale a tema Spiderman. Una carrozza con palloncini rossi e blu. Vuole che Spiderman stia sempre accanto a lui, vegli su di lui. Llyod immagina una piccola statuina dell’uomo ragno da mettere sulla lapide di Ollie. Realizza il progetto, ma vuole fare le cose per bene. Chiede l’autorizzazione alla Disney per l’utilizzo dell’immagine. Scrive una email. La Disney lo tiene in attesa sei mesi. Alla fine arriva una lettera. Si dicono felici di aver contribuito in piccola parte alla felicità di Ollie. Spiderman è un eroe per moltissimi bambini. Ma proprio per questo, devono preservare la magia che avvolge il personaggio. Loro non possono permettere che venga abbinato a luoghi di dolore. Ragion per cui ne vieta l’uso su bare, simboli commemorativi o urne funerarie. La lettera di un burocrate. La Disney nega il permesso. Per consolazione gli spedisce una cornice autografata. Lloyd è incredulo. Lui si sente preso in giro. Pensa sia solo una questione di soldi. Alla Disney i bambini interessano solo quando sono vivi. Un amico di famiglia lancia una petizione sul web. Ha raccolto quasi duemila firme. Lloyd è amareggiato. Lui dice che voleva solo fare qualcosa di speciale per lui. Lui era il suo orgoglio e la sua gioia.
Lui è Ollie
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