Indietro

Lui è Neil

luna

CATEGORIA

  • Bambini/Figli, Storie

PUBBLICATO IL

  • 4 Luglio 2022

CONDIVIDI

Lui è Neil. Vive in Ohio, negli Stati Uniti. Ha 2 anni. Va con il padre a vedere le gare di aeroplani. Il rombo dei motori è assordante, tutti si tappano le orecchie, Neil ride, punta il ditino nel cielo. Papà, anch’io! Gioca solo con gli aeroplani, quando compie sei anni va per la prima volta tra le nuvole, e piange di gioia. Cresce, studia Ingegneria aeronautica, entra in Marina. Ogni volta che sale in quota i suoi occhi brillano. È il 1950. Neil partecipa alla guerra in Corea. Il suo velivolo viene colpito, ma non si fa prendere dal panico, aziona la leva di espulsione e rimette piede a terra senza conseguenze. Il suo cuore batte all’impazzata, non per la paura, ma per l’emozione. Il cielo è la sua casa, il suo posto sicuro. Finita la guerra si sposa, nascono tre figli. Neil però è sempre tra le nuvole. Collauda aerei e razzi, scampa a diversi incidenti mortali, niente lo spaventa. Un giorno viene richiamato con urgenza. Karen, la figlia di due anni è volata in cielo. Neil sente il terreno tremare. D’istinto prende l’aereo, cerca il volto sorridente della sua bimba, deve essere lì, dietro qualche nuvola. Ogni notte fissa le stelle. Forse la sua bimba si nasconde da qualche parte sulla luna. Neil fa domanda per entrare nel programma spaziale della Nasa. Supera tutte le prove e inizia l’addestramento. Durante la Missione Gemini rischia la vita, ma ancora una volta il suo istinto lo salva. Sta facendo un volo di prova, il velivolo ha un guasto, si schianta a terra ed esplode. Neil non è all’interno, si è sganciato poco prima e ha aperto il paracadute. Non può morire, la sua bambina lo aspetta. È il 1969. La missione Apollo 11 prende il via. Neil si tiene forte, trattiene il fiato. D’improvviso è notte infinta, e stelle. La luna si fa sempre più vicina. La navicella comincia la discesa. C’è un tonfo, i motori si spengono, lo sportello si apre. Neil Armstrong posa il primo piede sulla luna. Si guarda intorno incredulo. Gli sembra di sentire una risata, risale dal cuore, e si diffonde tra le stelle. Sapevo che eri qui piccola mia.

Altre storie simili:

Mio figlio si sentiva in trappola, temeva di deluderlo, e io non l’ho capito

Riccardo aveva detto che stava per laurearsi. Era una bugia. È morto schiantandosi in auto.

Continua a leggere...

FIGLI MIEI, DIVENTERO’ LA MADRE CHE MERITATE, UN GIORNO SAREMO DI NUOVO INSIEME

Chiara ha avuto una vita difficile, è caduta, si è rialzata, ora lotta per riavere i suoi bambini.

Continua a leggere...

Il figlio ucciso in un incidente, mentre lei scopre di essere incinta

Catia è al quinto mese di gravidanza, va avanti tra il dolore per la perdita di Raffaele, che aveva 17 anni, e la gioia per una nuova vita che cresce dentro di lei. “All’inizio non volevo tenerla…”

Continua a leggere...

© 2023 CAB srls | P.IVA: 11461130962 | Via Etna 5, 20144 Milano (MI)

  • Privacy Policy
  • Cookies Policy
Menu
  • Privacy Policy
  • Cookies Policy
  • Chi siamo
  • Cosa facciamo
  • Con chi lo facciamo
  • Come lo facciamo
  • Pubblica il tuo libro
  • Cerca i contenuti
  • Contatti
Menu
  • Chi siamo
  • Cosa facciamo
  • Con chi lo facciamo
  • Come lo facciamo
  • Pubblica il tuo libro
  • Cerca i contenuti
  • Contatti
Iscriviti alla newsletter
Facebook-f Instagram Tiktok Youtube Linkedin-in
WhatsApp Image 2023-04-04 at 18.56.45
WhatsApp Image 2023-04-04 at 18.56.45 (5)
279712948_334318218616073_2562060670087253303_n
291534497_443320003986003_5392905147612376211_n
294561924_777845306671131_869745092661126579_n
295126504_571109474552352_8207536670687071884_n
301984035_1932777120242148_4377838376795130362_n
WhatsApp Image 2023-04-04 at 19.02.05 (4)
SCEGLI UN TEMA
  • Famiglia
  • Inclusione
  • Amicizia
  • Amore
  • Società
  • Sostenibilità
Menu
  • Famiglia
  • Inclusione
  • Amicizia
  • Amore
  • Società
  • Sostenibilità

Abbonati e diventa partner di Storie Degli Altri

Scopri di più