Lui è Milko. Vive a Gallo, in Emilia Romagna. Ha 16 anni. Un amico lo chiama dalla tromba delle scale. Forza, andiamo a fare birdwatching. Milko sgrana gli occhi. A fare che cosa? Camminano nei campi, Milko fischietta. L’altro fa cenno di stare zitto e gli porge il binocolo. Una libellula sta disegnando dei cerchi nell’aria, le sue ali trasparenti sono illuminate da un fascio di luce. Milko è senza fiato. Si sente in pace con il mondo, spettatore privilegiato di un istante perfetto, irripetibile. Se solo potesse fermare il tempo. Nei giorni successivi pedala fino alla biblioteca del paese vicino. Immerge il naso nei libri di fotografia, divora una pagina dietro l’altra, intanto risparmia più che può. Tira la cinghia per un anno, finalmente stringe tra le mani la sua prima macchina fotografica. Milko è emozionato, e terrorizzato. Mette a frutto tutto ciò che ha letto, prova, sbaglia, procede per tentativi. Vuole rivivere quell’emozione, catturarla e imprimerla sulla pellicola. Vive solo per quello. Dopo mesi di appostamenti e scatti, sceglie le foto migliori e le invia ad alcune riviste del settore. Intanto finisce la scuola, si mantiene con qualche lavoretto, ogni momento libero è dedicato alla sua passione. Passa il tempo, Milko ha 20 anni. Sfoglia la sua rivista preferita, si blocca davanti a una immagine. È bellissima. È simile alla sua. È uguale alla sua. Non riesce a crederci. È proprio la sua foto. L’hanno pubblicata! Sotto c’è scritto il suo nome. Milko piange di gioia. Decide di alzare l’asticella. Partecipa a dei concorsi internazionali. Teme il confronto con chi ha studiato, ma non si tira indietro. Oggi Milko ha 53 anni, gira il mondo a caccia di paesaggi e animali. Vive di appostamenti, attese estenuanti nelle condizioni atmosferiche più estreme. Ore, giorni di preparazione, per un solo agognato istante di armonia con l’universo. Quel ragazzino senza mezzi, un semplice autodidatta, è diventato un vero professionista, campione del mondo di fotografia naturalistica, che ancora si emoziona davanti a una libellula.
Lui è Milko
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