Lui è Marshall. Nasce a St. Joseph, Stati Uniti, nel 1972. I suoi genitori sono giovani. Si drogano. Il padre è violento. La madre lo lascia, porta il figlio con sé. Si spostano di città in città. Vivono in roulotte. Marshall è timido, riservato. Ha pochi amici. I compagni di classe lo prendono in giro. Lo chiamano sfigato. Ha 8 anni. Un ragazzino lo riempie di botte. Così forte che lo manda in coma per 5 giorni. Si stabiliscono a Detroit. La madre ha un nuovo compagno. Nasce un figlio. Lui è Nathan. I servizi sociali lo allontanano dalla famiglia. Troppo pericolosa per i bambini. Marshall resta. Il patrigno è violento. Lo picchia e lo maltratta. La madre beve, si droga, fa uso di farmaci. Marshall se ne fotte. Ma è incazzato. Si chiude in se stesso. L’unico sfogo è la musica rap. Quando rappa dà il meglio di sé. Partecipa a gare di freestyle. Non è facile per un ragazzo bianco esibirsi tra i neri. Ma lui ha le palle. È bravo. Si fa conoscere nell’ambiente. Ha 17 anni. Abbandona la scuola. Va a vivere con la fidanzata. Incinta. Lei è Kim. Marshall trova lavoro come lavapiatti e aiuto cuoco. È il 1991. Suo zio Ronnie si suicida. Per Marshall è un durissimo colpo. Era l’unico uomo sulla faccia della terra a cui fotteva qualcosa di lui. È il 1996. Marshall decide di mettersi in gioco. Pubblica dei singoli. Non hanno successo. La fidanzata lo lascia, e si porta via la figlia. Marshall è distrutto. Si sente un fallito. Tenta il suicidio con dei farmaci. Non crepa. Torna a vivere con la madre. Il suo odio cresce, ma si trasforma in determinazione. Si rimette in piedi. Ha solo una cosa, la musica. Ci riprova. Il famoso rapper Dre lo sente. Gli piace. Lo ingaggia. È il 1997. The Slim Shady Ep ha un enorme successo. Marshall si tinge i capelli di biondo. Quando canta diventa Slim Shady. Lui è il suo alter ego. È sfrontato, satirico. Non risparmia nessuno. Vomita su chiunque gli abbia fatto del male. I suoi testi sono violenti. Pieni di rabbia e sofferenza. Lo criticano, ma lui manda tutti a farsi fottere. La musica l’ha salvato. Lui è Eminem, una star mondiale.
Lui è Marshall

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