Lui è Marcio. Nasce a Compton, in California, nel 1989. Il padre non è pervenuto, la madre si arrabatta come può. Marcio cresce in un quartiere di periferia, tra armi e droga. È ancora un bambino. Torna a casa da scuola. Mamma! La donna non risponde, Marcio apre la porta della camera, la trova a terra, con una siringa nel braccio. Urla, la scuote, niente. Afferra il telefono e chiama i soccorsi. Arrivano polizia e assistenti sociali. La donna è viva, ma non è in grado di prendersi cura dei figli. Marcio e la sorellina vengono dati in affidamento. Marcio trova chi lo accoglie, ma lontano dalla sua famiglia si sente perso. Mette le cuffie, ascolta la musica, canta. È l’unica cosa che lo fa stare bene. Passa il tempo. Marcio ha 27 anni. Non ha più visto la madre, della sorella ha perso le tracce. Si mantiene facendo qualche lavoretto, gran parte del guadagno lo spende per la sua passione, il canto. Tenta il tutto per tutto, partecipa a un talent show. È il 2016. Marcio passa le selezioni, va in televisione, fa sentire a tutti la sua voce, supera il primo turno, poi lo rimandano a casa. È una batosta. Marcio si sente un fallito, vuole mollare tutto. Passa qualche giorno. Suonano al citofono. Marcio apre la porta, davanti a lui c’è un uomo, tiene in braccio un neonato. Si presenta, è un assistente sociale. Marcio è confuso. Cosa vuole da me? L’uomo dice che la sorella di Marcio ha avuto un bambino, ma è una drogata e non può prendersene cura. Questo è tuo nipote, o lo prendi tu, o finirà in affidamento. Marcio è sconvolto. Non ha niente da offrire a quel piccolo. Lo guarda negli occhi. Va bene, lo tengo io. È il 2017. Marcio si ripresenta allo stesso talent show. Ha paura, ma questa volta non è solo. Dietro le quinte c’è il nipote, suo figlio. Marcio supera una sfida dopo l’altra, sale sul palco della semifinale con in braccio il piccolo Rashad, parla ai giudici con il cuore in mano. Comunque vada, oggi, la vittoria più grande è stata diventare suo padre, questo scricciolo mi ha cambiato la vita. Adesso ho un motivo in più per non arrendermi.
Lui è Marcio
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