Lui è Lenny. Nasce nel 2018 a Droylsden, nel Regno Unito. È un bambino sveglio, molto curioso, osserva e ascolta tutti con attenzione. Un giorno assiste a una scena strana. Il suo papà cade a terra all’improvviso, tiene gli occhi chiusi, non si muove. La mamma recupera qualcosa dal frigorifero. Lenny lo riconosce, è lo yogurt che piace tanto anche a lui. Il papà lo mangia e come per magia sta meglio, la bua è guarita. Lenny batte le mani. Brava mamma, come hai fatto? Gli spiegano che il papà ha il diabete, una malattia brutta e cattiva. Lenny non ha idea di cosa sia, ma una cosa l’ha capita. Lo yogurt è magico. È il 2021, Lenny ha 3 anni. Guarda la televisione sdraiato sul divano. La mamma gli schiocca un bacio sulla fronte. Esco un attimo tesoro, ti lascio con papà, fai il bravo mi raccomando. Lenny annuisce, prende il telecomando e cerca il suo cartone preferito. Appena lo trova si agita tutto, punta il ditino, sorride. Papà, hai visto che bello? L’uomo è seduto al suo fianco. Ha gli occhi chiusi, è immobile, non risponde. Lenny lo scuote, una, due volte, poi scoppia a piangere, ha paura, vuole la mamma. D’improvviso gli torna in mente una cosa. Lenny corre in cucina, salta, allunga le manine sul frigorifero. Uffa, la maniglia è troppo in alto. Inclina la testa, pensa. Idea! Va in cameretta, recupera la sua sediolina blu, e ci si arrampica sopra. Finalmente il frigo si apre. Lenny infila dentro il nasino, cerca, guarda, rovista, acchiappa un vasetto di yogurt, si aiuta con uno dei suoi cucchiai giocattolo e gnam, boccone dopo boccone lo versa tutto nella bocca del papà. L’uomo tossisce, sputacchia, poco alla volta apre gli occhi. Lenny sfodera il suo sguardo più dolce. Papà scusami, ho sporcato il divano, ma è colpa tua, non ti svegliavi. Il padre lo fissa incredulo. Figlio mio, come hai fatto? Sei stato bravissimo. In quel momento la porta si apre, la mamma è tornata. Hey, cosa state combinando voi due? Lenny sorride, mostra i muscoli. Mamma, questa volta la magia l’ho fatta io.
Lui è Lenny
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