Lui è John. Vive a Woburn, negli Stati Uniti. Lavora come elettricista. È agosto. John riceve una chiamata da un cliente, c’è bisogno di lui. Si mette in macchina, arriva sul posto. La casa è vecchia, fatiscente, il giardino è sporco, il tetto è pericolante, sembra abbandonata. Non può essere. John controlla, forse ha sbagliato. L’indirizzo corrisponde, è proprio quella. Suona il campanello. Una donna anziana apre la porta, sorride. Signora sono l’elettricista, è lei che mi ha chiamato? Sì, prego, entri. John varca la soglia. Si guarda intorno, è senza parole. Le pareti sono ricoperte di muffa, i mobili sono consumati, il pavimento è zeppo di sporcizia. Come si fa a vivere lì dentro? La donna lo guida in cucina, gli mostra il guasto. John si mette all’opera, prima finisce e prima se ne va. Ci mette qualche. L’anziana ringrazia e gli porge una banconota. No signora, non mi deve nulla. Lei insiste, John è categorico, non se la sente di farsi pagare. Saluta, fa per andarsene, torna indietro. Signora mi scusi, ma lei vive sola? Gli occhi della donna si riempiono di lacrime. John si scusa, la fa sedere sul divano, aspetta che si riprenda, lei gli apre il suo cuore. Si chiama Gloria, ha 72 anni, tutta la sua famiglia è morta, non ha più nessuno. Sa bene che la sua casa è un disastro, ma non può permettersi di pagare i lavori. Si copre il volto. Mi vergogno tanto. John le prende le mani. Non pianga, non faccia così, non si preoccupi, mi faccia dare un occhio. La donna non riesce a trattenere le lacrime. John fa un giro delle stanze, è peggio di quel che pensava, manca anche l’acqua corrente. Pazienza. Si rimbocca le maniche e si mette all’opera. Va avanti per ore. Torna anche il giorno dopo, ma non ce la può fare da solo, gli serve aiuto. Apre una pagina Facebook, racconta la storia della donna, chiede una mano a chiunque sappia anche soltanto impugnare un martello. In poche ore arrivano decine di volontari. Gloria osserva incredula. John si dà da fare giorno e notte. Vedrà signora mia, presto la sua casa tornerà come nuova.
Lui è John
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