Lui è Jaden. Nasce a Savannah, Stati Uniti, nel 2009. I genitori lo prendono in braccio, Jaden spalanca i suoi occhioni e fa il suo ingresso nel mondo con un bel sorriso. Ha 4 anni. Gira per casa, cerca il papà, non lo trova, c’è solo la mamma. È seduta a terra, e sta piangendo. Tesoro mio, ricordati sempre di sorridere, anche nei momenti più brutti. Jaden non capisce, la segue in chiesa senza fare domande. Ci sono anche la zia, la nonna, i cugini. Perché piangono tutti? In mezzo c’è una cassa di legno, circondata da fiori. Jaden si avvicina, vede una foto. Papa! È il suo papà! Gli basta vederlo anche in foto per essere felice, si mette a saltellare ebbro di gioia. Il tempo scorre. È il 2015. Jaden ha 7 anni. Il suo papà gli manca tanto, ma non lo dice, altrimenti tutti diventano tristi. È mattina. Si alza, va a svegliare la mamma, la chiama. Non risponde, tiene gli occhi chiusi, è immobile. Jaden si sente gelare. Ancora una volta si ritrova in chiesa, davanti a una cassa di legno, tra i fiori, circondato da facce e sguardi carichi di dolore. Questa volta sa benissimo cosa è successo. Jaden porta la manina sul cuore. Fa male, tanto male. Appena esce dalla chiesa, va a vivere a casa della zia. Anche lei è sempre triste. Ogni tanto amici e parenti vanno a trovarlo. Jaden li accoglie pimpante, ma loro si mettono subito a piangere. Attorno a lui ci sono solo lacrime. Jaden si tappa gli occhi. Basta, non le sopporta più. Prende il suo zainetto, lo riempie di giocattoli, vestiti, caramelle, e chiede alla zia di accompagnarlo in centro. Si siede su un muretto, osserva i volti delle persone. Guarda, scruta, soppesa. Ecco, quella signora ha la stessa espressione della sua famiglia. Jaden le offre uno dei suoi giochi. Signora, glielo regalo se mi fa un bel sorriso. La donna è confusa, ma il suo volto si illumina. Jaden dispensa i suoi doni a bambini, adulti, anziani, poi annota il numero dei sorrisi ricevuti. Giorno dopo giorno la lista si allunga. Uno, due, tre… cento! Jaden accarezza quei numeri, rivive la gioia, lo stupore, la riconoscenza. Finalmente si sente più leggero, e felice. Solleva lo sguardo. Il suo sorriso illumina il cielo. Sale su, sempre più su, fino in paradiso.
Lui è Jaden
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