Lui è Jack

Lui è Jack. Vive nel Regno Unito. Presta servizio nell’esercito. Ha 18 anni. È il 1941. Partecipa a una festa da ballo, ci sono diverse coppie, si divertono, ballano, lui se ne sta buono a bordo pista, non ha il coraggio di farsi avanti. Una ragazza si avvicina, viene dritta verso di lui. Ti va di ballare? Jack si guarda intorno. Dici a me? Sì, proprio a te. La ragazza gli tende la mano, lui la afferra, si butta. Lei si chiama Phyllis, ed è bellissima. Passano la serata insieme, si separano con la promessa di rivedersi. Jack è emozionato, corre in caserma, prende il suo diario e annota ogni cosa. Oggi ho ballato con una ragazza stupenda, spero di riabbracciarla presto. Passa qualche giorno, si incontrano. Jack non vuole farsela scappare, la sposa. Vanno a vivere a Rochester. Lui lascia l’esercito, lavora nel settore edile, lei è una dattilografa. D’estate fanno le vacanze in roulotte, non hanno figli, sono sempre e solo loro due. Jack annota sul suo diario ogni singolo momento della loro vita. È il 2008. Phyllis all’improvviso è diversa, dimentica le cose, non lo guarda più con occhi sognanti. Jack ha un brutto presentimento, la convince a farsi vedere. La diagnosi è una pugnalata. Demenza senile. Jack scrive che ha paura, non sa cosa succederà. Passano i mesi. La malattia della moglie peggiora, non può più stare in casa, ha bisogno di cure specifiche. Jack è costretto ad accompagnarla in una casa di cura, separarsi da lei è uno strazio. Va a trovarla tutti i giorni, ma la sua Phyllis è distante, non ricorda più nulla della loro vita insieme, lo guarda come se fosse un estraneo. Jack si sente morire, sta perdendo l’amore della sua vita. Non può permetterlo. Apre l’armadio, tira fuori tutti i diari, che tiene dal 1938, li carica in macchina e li porta dalla moglie. Si siede accanto a lei, sfoglia, legge. Pagina dopo pagina ripercorrono insieme il loro amore, tra foto, lettere, racconti di momenti di gioia e sofferenze condivise. Poco alla volta, lei inizia a ricordare. Sono sposati da più di settant’anni, e quando a Jack chiedono qual è il segreto di un matrimonio longevo, lui risponde senza esitazione. Mia moglie ha sempre ragione.