Lui è Giuseppe

Lui è Giuseppe. Vive a Cosenza, in Calabria. Ha 6 anni. È piena estate, Giuseppe sta giocando con gli amici, d’un tratto scorge degli occhi color cioccolato. Chi è quella bambina? Giuseppe la invita subito a unirsi al gruppo. Si chiama Daniela, viene dalla Germania, passerà le vacanze dalla nonna. Giuseppe trascorre con lei pomeriggi interi, vorrebbe che l’estate non finisse mai. Invece il tempo vola, e alla fine Daniela fa ciao ciao con la manina. Ci vediamo l’anno prossimo. Giuseppe scrive cartoline, conta i giorni sul calendario. L’inverno sembra lunghissimo, l’estate troppo corta. Le stagioni sono scandite dall’attesa, l’arrivo, la ripartenza. In un attimo ha 15 anni. Passeggia sotto il sole con Daniela, ma si sente strano. Vorrebbe tenerla per mano, sussurrare parole dolci. È proprio innamorato. L’euforia lascia spazio al panico. E adesso? Si deve dichiarare? Come? Mentre si arrovella, Daniela gli molla uno scappellotto. Allora, ti decidi o no? Si godono il primo amore, i primi baci, e questa volta la separazione fa ancora più male. È il 2010, Giuseppe si diploma, è stufo di aspettare. Ciao a tutti, io vado in Germania. Amici e familiari gli danno del pazzo. Giuseppe segue il suo cuore e lo porta dritto in terra straniera. Non spiccica una parola, ma finalmente tiene stretto il suo amore tra le braccia. Cos’altro serve a un uomo per spaccare il mondo? Fa la gavetta in un ristorante, lava, spazza, finché approda ai fornelli. In ogni piatto mette un po’ della sua terra. La sera torna a casa felice, sogna un locale tutto suo. Tra capo e coda piove un altro scappellotto. Daniela sorride. Lo vogliamo aprire questo ristorante, sì o no? Tirano la cinghia, fino a quando realizzano il loro obiettivo. Giuseppe tocca il cielo con un dito, manca solo una cosa. Guarda la sua Daniela, senza esitare. Amore, alt, giù le mani. Vuoi sposarmi? Oggi Giuseppe ha 33 anni, ha lasciato le redini del ristorante e lavora in un grande hotel. Da qualche tempo sogna la sua Calabria. Come sarebbe bello tornarci con Daniela. Per ora sta zitto, tanto prima o poi uno scappellotto arriva di sicuro.