Lui è Giulio. Nasce a Camposampiero, in Veneto, nel 1995. È un bambino curioso, si diverte un mondo a giocare con le costruzioni. Prende i mattoncini colorati, li impila, crea, disfa tutto, e ricomincia da capo. Mamma e papà sono perplessi. Chissà cosa frulla nella testa del nostro piccolino. Giulio cresce, mette da parte le costruzioni e passa ai videogiochi. Nel senso che li programma. I genitori non ci capiscono un’acca. Tesoro, cosa ne dici di leggere un bel libro? Giulio indica una pila di manuali di Medicina. Già fatto. Mamma e papà si lanciano sguardi confusi. Sarà una fase, passerà. Per un po’ tutto tace. Giulio studia, è il migliore della classe, poi compie 17 anni, e se ne esce con un’altra delle sue. Voglio partecipare alle olimpiadi di Neuroscienze. I genitori si fanno il segno della croce. Neuro che? Dai, non scherzare, non può esistere. Giulio è serissimo, gira per casa declinando nomi in latino, borbotta, sorride, poi riavvolge il nastro e ricomincia da capo. Partecipa alle gare. Mamma e papà hanno il cuore in gola. Allora non scherzava, era tutto vero. E il loro Giulio addirittura vince. Finito il torneo, si dedica alla scelta dell’università. Ecco, finalmente una cosa normale. Quale vuoi fare, tesoro? Giulio alza un dito, poi un altro. Medicina, Biotecnologie, Scienze Mediche e Biotecnologie molecolari. Benedetto ragazzo, ma cosa combini? Mentre mamma e papà cercano di sbrogliare la matassa, Giulio sforna esami senza sosta. All’improvviso ci si mette pure Harvard a complicare le cose. La prestigiosa università americana lo chiama, vuole proprio lui. Giulio fa le valigie. Ritorna dopo mesi, solo per buttarsi sui libri di Ingegneria. È il 2021. Giulio ha 25 anni, infila cinque lauree in saccoccia, è pronto per volare a Cambridge. A questo punto mamma e papà vogliono vederci chiaro. Tesoro, spiegaci, ti prego, cosa stai combinando? Giulio sorride. Voglio trovare un modo per aiutare le persone, e combattere le malattie neurodegenerative. I genitori lo abbracciano e lo baciano. Una cosa almeno l’hanno capita, il loro ragazzo ha un gran cuore.
Lui è Giulio
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