Lui è Giovanni. Vive a Tortona Marina, in Calabria. Studia all’Alberghiero. Ha 15 anni. Fa la prima esperienza come cameriere a Modena. Da un giorno all’altro si ritrova a dover gestire lavoro e casa, da solo. Dopo due settimane prende il telefono. Aiuto, voglio tornare! La mamma ride, poi si fa seria. Figlio mio, se fuggi alla prima difficoltà, te ne pentirai per tutta la vita, vai, buttati, non aver paura di sbagliare. Giovanni si vergogna, poi si carica a mille, e ci dà dentro più che può. Torna a casa dopo due mesi, distrutto, ma con una gran voglia di fare. Studia, intanto fa la gavetta negli hotel, nei ristoranti, non sta mai fermo. Ha 24 anni. Giovanni lavora in una struttura turistica. La paga è da fame, e ragazzi meno preparati gli passano davanti solo perché sono figli di. È stufo marcio di litigare per lo stipendio che arriva sempre in ritardo. Una mattina si sveglia, fa armi e bagagli e vola in Australia. Porta con sé pochi spicci e la frase di sua madre stampata sulla fronte. Lavora in fabbrica, nelle fattorie, al mercato, fa esperienza, raccoglie tante soddisfazioni. Passa un anno. Giovanni rimette piede in Italia, entra nel bar del paese. Si trova davanti le stesse persone che aveva lasciato, sedute allo stesso tavolo, a parlare delle stesse cose. Debiti, contratti a tempo determinato, difficoltà, incertezza. Gli si accappona la pelle. In men che non si dica è di nuovo sull’aereo. È il 2014. Giovanni sta concludendo il suo terzo anno in Australia. Sale sull’autobus, incrocia una ragazza giapponese. Chiacchierano, si scambiano i numeri, escono a cena, sboccia l’amore. C’è solo un piccolo problema, lei deve tornare nel suo paese. Giovanni pensa alla mamma. Ride. Oggi ha 36 anni, vive in Giappone, si è sposato ed è diventato padre di una bambina. Ha un lavoro stabile, e il giorno in cui ha comprato casa senza dover chiedere un soldo ai genitori, ha pianto di gioia. Finalmente si sente padrone della sua vita. Il mondo è grande e ricco di opportunità. Bisogna aver coraggio, osare, insistere, e non fuggire di fronte alle prime difficoltà.
Lui è Giovanni
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