Lui è Giorgio. Vive a Ramazzano, in Umbria. Ha 34 anni. La moglie Enrica gli fa il regalo più bello del mondo, una bellissima femminuccia. Il suo nome è Caterina. I primi giorni sono un caos, la piccola non si attacca bene al seno, rigurgita, le cade la testa all’indietro. Piange, tanto, spesso, quasi sempre. La pediatra non fa una piega. Tranquilli, tutto a posto. Passano i mesi. Caterina estende le gambe a scatti, muove gli occhi in modo strano. La pediatra sa il fatto suo. Tranquilli, è normale. Le settimane scorrono, la bambina peggiora. La pediatra è sul pezzo. Tranquilli, solo un po’ di reflusso. Giorgio ed Enrica provano in ospedale. Reflusso! I giorni passano, i sintomi peggiorano, sembrano crisi epilettiche. Corrono al pronto soccorso, vengono rimbalzati, riprovano con la pediatra, si ritrovano davanti alla giovane assistente. Ma quali crisi epilettiche, cosa dite, il problema siete voi genitori. Caterina ha 6 mesi. La figlia di un’amica è più piccola, sorregge la testa, sta in posizione composta, cerca di interagire. Giorgio ed Enrica la portano in un’altro ospedale. Il medico guarda il tracciato, sgrana gli occhi. Mai visto nulla di simile, ho già richiesto un ricovero urgente a Siena, l’ambulanza è pronta. Caterina finisce dritta in sala operatoria, Giorgio e la moglie in un angolo, distrutti dai sensi di colpa. La bambina esce con una diagnosi di malattia di origine genetica. Bisognava agire subito, prima. Caterina festeggia il primo compleanno in ospedale, con una sentenza di disabilità permanente. Dolore, tristezza, rabbia. Giorgio ha voglia di urlare, di spaccare tutto. Non fa nulla, piange e basta. Il tempo cura le ferite. Giorgia ed Enrica alla fine si perdonano e si assolvono. Decidono di riprovarci, i medici li prendono per pazzi. Doveva essere una sorellina, ne arrivano due in un colpo solo. Caterina non parla, sorride, serena, sprizza energia da tutti i pori. Giorgio intanto si è messo in cammino, l’Umbria in bici con i suoi quattro amici storici, per parlare di disabilità e di inclusione.
Lui è Giorgio

CATEGORIA
PUBBLICATO IL
CONDIVIDI
Altre storie simili:

MARISA, UCCISA DALL’EX A MARSALA, PARLAVA ALLE DONNE: RISPETTATEVI, AMATEVI, NON ABBIATE PAURA
Lei è Marisa Leo, 39 anni. È stata uccisa dall’ex compagno che aveva già denunciato per stalking, a Marsala, Sicilia. L’uomo poi si è tolto la vita. Marisa era madre

Io in treno accanto all’uomo dei selfie con Maria De Filippi
Michele l’ha visto piangere, ridere, ha ascoltato il racconto fatto ad amici e parenti, per tutto il tempo che gli è stato vicino, non l’ha mai sentito dire di essersi pentito.

Lui è Michelangelo Merisi
Lui è Michelangelo Merisi. Nasce a Milano nel 1571. Il padre lavora nei cantieri delle chiese, finché un brutto giorno la peste se lo porta via. Michelangelo è ancora un