Lui è Felix. Vive a Monaco, in Germania. Ha 8 anni. È seduto in classe, la maestra sta parlando di una cosa strana che fanno le piante, si chiama fotosintesi clorofilliana, ci sono di mezzo l’anidride carbonica, la luce e l’ossigeno che gli uomini respirano. Sembra una magia. Felix è incredulo. Suona la campanella, corre in giardino e abbraccia gli alberi. Grazie, grazie! Sulla strada di casa si appiccica al finestrino dell’auto e conta. Solo dieci? Non riesce a capacitarsi. Accende il computer, naviga su internet e scopre un’altra cosa dal nome strano. Deforestazione. Felix rilegge un paio di volte, non riesce a capire. Se gli alberi sono così importanti, perché gli uomini li stanno tagliando tutti? Quel pensiero non lo fa dormire. Passa un giorno. Felix entra in classe, si piazza davanti alla lavagna. Amici, mi serve il vostro aiuto, dobbiamo provare a fare una cosa. Cosa? Salvare il pianeta. Cosa? Dobbiamo piantare un milione di alberi! I compagni sono eccitati. Si levano grida, applausi, poi tutti insieme si mettono all’opera. Felix guida la truppa per la città, cercano semi, pale, guanti, un annaffiatoio. La gente è curiosa, fa domande, il gruppo cresce, gli insegnanti, il preside, i genitori, l’intero quartiere si mobilita. Felix scava una buca nel giardino della scuola e ripone con cura il primo semino. Nei giorni successivi il suo telefono squilla di continuo. Ragazzi di altre città vogliono sapere, possono piantare degli alberi anche loro? Felix ricomincia a contare, ma le dita non bastano più. È il 2010. Felix ha 13 anni. Apre il quaderno su cui ha annotato il numero dei nuovi alberi, il cuore gli scoppia di orgoglio. Sale su un aereo, vola a New York, si veste elegante, ha un appuntamento importante all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Prende la parola davanti a quegli uomini che guidano il mondo. Signore e signori, sono lieto di comunicarvi che abbiamo piantato un milione di alberi, e se ce l’ha fatta un bambino, pensate a cosa possiamo fare tutti insieme, smettiamola di parlare, e iniziamo a piantare!
Lui è Felix
Altre storie simili:

Lei è Arianna Lomuscio
Lei è Arianna Lomuscio ha 23 anni, è di Toritto, in Puglia. Aveva un sogno, non si è piegata ai luoghi comuni e ha rotto un tabù: è la prima

Mamma, sono un giocatore d’azzardo, ho perso tutto, aiutami
Jasmina aveva dedicato la vita ai figli, non poteva credere che Boban le avesse mentito. Ha deciso di fidarsi ancora una volta. L’ha preso per mano e ha lottato con lui.

CERCO LAVORO A 50 ANNI, MI PROPONGONO SOLO STAGE E CONTRATTI DA 200 EURO AL MESE
Marinella ha fatto di tutto, ma nessuna azienda vuole investire su chi ha la sua età.