Lui è Edward Theodore Gein. Ed nasce nel 1906 a La Crosse, nel Wisconsin. Suo padre è un uomo violento. Non ha un lavoro, beve, si ubriaca, poi si sfoga sui due figli e sulla moglie, Augusta Lehrke. La donna non può chiedere il divorzio: è una fervente religiosa, non osa dividere ciò che Dio ha unito. La sua ossessione per la religione condiziona la vita di Edward e del fratello, Henry. La sera, prima di andare a dormire, la madre legge ai figli l’Antico Testamento, soprattutto i passi in cui si parla di morte e punizione divina.
La famiglia si trasferisce in una fattoria. Ed è un adolescente timido, con una corporatura magra ed esile. A scuola i compagni lo prendono in giro, è un emarginato. Augusta continua a riempirgli la testa di dogmi. Fa promettere a lui e al fratello di rimanere vergini per sempre, e quando scopre che Ed si masturba gli afferra i genitali e li immerge nell’acqua bollente. Henry comincia a stancarsi, rifiuta i precetti della madre e cerca di convincere Ed a fare lo stesso.
Nel 1944 scoppia un incendio nella fattoria. Henry muore cercando di spegnere le fiamme, ma la polizia sospetta che sia stato il fratello a compiere l’omicidio. Ed e Augusta restano completamente soli. Il loro legame diventa ossessivo e morboso. Quando anche la madre muore a causa di un ictus, Ed non ha più legami.
Nel 1957 la polizia trova nella sua casa il cadavere di Bernice Worden, una giovane scomparsa da qualche giorno. Il corpo è aperto in due e appeso per le caviglie. La testa si trova in un’altra stanza, con due chiodi conficcati ai lati: pronta per essere appesa al muro come trofeo. Nella casa vengono ritrovate anche parti di altri cadaveri che Ed ha disseppellito dai cimiteri: nasi e teste come arredamenti per la camera da letto, labbra per decorare le finestre, femori come gambe di un tavolo, calotte craniche come piatti, pelle umana trasformata tappezzeria e in vestiti.
Edward Gein viene processato e giudicato incapace di intendere e di volere. Sfugge alla sedia elettrica e viene rinchiuso in un manicomio criminale. Muore per insufficienza respiratoria il 26 luglio 1984.
Lui è Edward Theodore Gein
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