Lui è Daniel. Nasce a Quarto Oggiaro, periferia di Milano. Cresce senza punti di riferimento, senza regole, senza niente per cui valga la pena impegnarsi. La vita facile, quella sì che tira. Soldi, successo, potere. Daniel li vuole tutti. È un ragazzino, commette i primi furti, piccole cose per prenderci la mano. Più cresce più il gioco si fa duro. Ha 17 anni. Daniel e il suo migliore amico puntano una banca. Fuori i soldi, veloci. Solo tre minuti di adrenalina e un bottino di 10 mila euro. Fantastico. La pacchia dura poco, Daniel viene arrestato. Lo sbattono nel carcere minorile. Poco importa, per uno come lui stare dietro le sbarre fa curriculum. Daniel è soddisfatto di se stesso. È ingestibile, rabbioso, violento. Si becca un rapporto disciplinare. Credete di spaventarmi? Io ci sputo sulle regole. Passano tre anni. Daniel esce dal carcere e va in comunità. Don Claudio lo accoglie con un sorriso. Lui non è abituato a fidarsi degli adulti, ma quell’uomo è diverso. Non parla di regole, ma di libertà. Il giudice gli ha imposto di rientrare alle nove di sera, ma Daniel non ha nessuna intenzione di ubbidire. Esce con gli amici, poi chiama don Claudio, posso tornare più tardi? Sei grande, decidi tu con la tua testa. Daniel è sorpreso, non se lo aspettava. C’è qualcuno che crede in lui. Saluta e rientra all’orario stabilito. Passano 2 anni. Daniel ha fatto il suo dovere, è libero. Rimette piede nel suo quartiere, la vecchia vita è lì ad aspettarlo. Qualche mese ed è di nuovo dentro per tentata rapina e lesioni. Questa volta è adulto, finisce a San Vittore. È durissima. Daniel ha paura, è la prima volta. Sconta sei mesi, poi è fuori, libero di fare quello che vuole. Daniel abbassa la testa, bussa alla porta di don Claudio, non è obbligato, ma ne ha bisogno. È il 13 febbraio del 2020. Daniel Zaccaro ha 27 anni. Stringe tra le mani la sua laurea in Scienze dell’educazione. Tutte le persone che hanno creduto in lui sono lì ad applaudire la sua nuova vita. C’è anche il pubblico ministero che l’aveva fatto condannare.
Lui è Daniel
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