Lui è Daniel. Nasce nel Biafra, in Africa. È un bambino diligente, ama la scuola e lo studio. Il padre è un soldato, combatte per l’indipendenza del suo paese dalla Nigeria. Scoppia la guerra civile. Muore ammazzato. Daniel ha 11 anni. È notte. Sta dormendo. Bussano alla porta. Tu vieni con noi! Sono i soldati, sono venuti a prenderlo. Daniel ha paura, si aggrappa alla veste della sua mamma. No! Lui non vuole combattere, vuole giocare, e vuole anche studiare. I soldati se ne fottono, lo tirano a forza, lo strappano dall’abbraccio della madre e lo trascinano in un campo di addestramento, a Lagos. Gli insegnano a spiare i nemici, a usare le armi, ad ammazzare. Daniel ha 13 anni. È pronto. Gli mettono in mano un fucile, è arrivato il momento di fare sul serio. Partecipa a una imboscata. Si appostano fuori da una casa. Ci sono delle persone. Gli hanno detto che sono loro nemici. Daniel fa quello che gli hanno insegnato. Spara a raffica. Alla fine guarda i corpi stesi per terra. Si sente strano. Non ha nessun senso di colpa. Se un bambino muore, tanto meglio, almeno non dovrà fare la sua vita. È il 2002. Daniel e compagni assaltano un villaggio. Si lasciano dietro una montagna di cadaveri. Scorre tanto di quel sangue che vengono bollati come carnefici criminali, e perdono gli appoggi politici. Daniel è in pericolo. Scappa. Attraversa il deserto, arriva in Libia. Ci resta tre anni, poi si imbarca per Lampedusa. Si spacca la schiena nei campi di pomodoro, non ha il permesso di soggiorno, lo beccano, rischia l’espulsione. Daniel fa perdere le sue tracce, si rifugia a Trento. Sopravvive spacciando droga. Finisce in carcere. Racconta la sua storia, gli insegnanti lo incoraggiano a studiare. Non è troppo tardi per nulla nella vita. Mai. Daniel si mette sotto, sconta la sua pena, esce di prigione e si iscrive a scuola. Daniel Uche ha 31 anni, frequenta il liceo, fa volontariato, e ha un sogno. Laurearsi, tornare al suo paese, e combattere. Senza armi, con le parole.
RAPITO DA BAMBINO, COSTRETTO A PRENDERE Il FUCILE E AMMAZZARE LE PERSONE
Daniel voleva studiare, l'hanno obbligato a fare il soldato, finché è riuscito a scappare.
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