Lui è Cosimo. Nasce a Gallipoli nel 1929. Ha tanti fratelli e sorelle. Vivono in una piccola stanza, dormono nello stesso letto, mangiano tutti insieme dallo stesso piatto di creta. Ogni mattina Cosimo esce in barca con il papà. È orgoglioso di aiutare la famiglia. Cresce sereno, finché un giorno riceve la chiamata per il fronte. Cosimo affronta fame, desolazione, ma non si arrende. Sa che a casa c’è bisogno di lui. Torna qualche anno dopo. Ricomincia una nuova vita tra le braccia di Agata, la ragazza più bella che abbia mai visto. Si sposano, comprano una casetta nel centro storico, hanno cinque figli. La vita di Cosimo ruota attorno al mare e alla famiglia. Non ha bisogno d’altro. Supera i 60 anni, all’improvviso il suo cuore fa i capricci. Cosimo viene operato, si riprende in fretta, ma i medici sono categorici. Basta uscire a pesca. Cosimo resiste più che può, ma il richiamo è forte. Prende la sua barchetta di nascosto. Si convince a smettere solo di fronte alle lacrime della sua Agata. Con le mani in mano però non ci sa stare. Allestisce un banchetto tra le viuzze della città vecchia, intreccia nasse e cesti di giunco. Muove le mani davanti a turisti e curiosi, intanto si perde nei racconti delle sue avventure, delle notti di tempesta in mare aperto, della guerra, e dell’amore per la famiglia che tutto muove. È orgoglioso dell’età che avanza. Festeggia ogni compleanno con cibo, pizzicata e tamburelli. Gli anni scorrono sereni. Un giorno di novembre, uno dei figli muore. Cosimo non urla, non si arrabbia, prende sotto braccio la moglie, e va avanti. Ripete che tutto serve, anche il dolore, perché ti fa apprezzare ogni istante ancora di più. Qualche giorno fa ha compiuto 93 anni. Era a letto, con il femore rotto, ma non ha rinunciato a spegnere la candelina. La vita va festeggiata sempre, nonostante tutto. Cosimo ha alzato un’ultima volta lo sguardo sui figli, i nipoti e i pronipoti riuniti, e ha sorriso. Nelle ore successive se ne è andato felice. Sa di aver donato a tutti loro il regalo più grande che si possa ricevere, una famiglia unita e piena di amore.
Lui è Cosimo
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